Alchemist: The Potion Monger – Recensione

Sviluppato da Art Games Studio S.A., Alchemist: The Potion Monger si presenta come un’evoluzione del precedente Alchemist Simulator, offrendo un’esperienza più ricca e articolata.

Introduzione

Ci troviamo davanti ad un’avventura alchemica che combina elementi di crafting, esplorazione e gestione di un negozio di pozioni, ricordando per certi versi, le meccaniche viste in Moonlighter.

Gameplay di Alchemist: The Potion Monger

Il cuore del gameplay è rappresentato dal sistema di crafting delle pozioni, che richiede l’utilizzo di vari strumenti alchemici per manipolare le proprietà degli ingredienti.
All’inizio della nostra avventura, potremo scegliere tra due livelli di difficoltà: Apprendista e Alchimista, permettendoci di avere, sia un’esperienza rilassata che una più impegnativa.
La raccolta degli ingredienti avviene esplorando diverse dungeon del mondo di gioco, combattendo contro slime e altri nemici, anche se è da dire, il sistema di combattimento risulta piuttosto basilare.
Il gioco include anche un sistema di missioni e bundle che permette di guadagnare oro e oggetti speciali completando richieste specifiche dei personaggi, le famose missioni secondarie, non troppo varie ma nemmeno troppo ripetitive.

Storia

Il titolo offre una varietà di quest e interazioni con diversi personaggi del mondo di gioco, ma non segue un filone che rappresenta una vera e propria storia.
Le missioni spaziano dal resuscitare streghe-capra a far levitare mucche, il tutto condito con un umorismo leggero che mantiene un’atmosfera gioviale.

Grafica ed effetti sonori

Dal punto di vista grafico, il gioco adotta uno stile cartoonesco semplice ma interessante, che si adatta perfettamente al tono leggero dell’avventura.
L’estetica ci fa tornare un pò indietro, quando il gaming era più semplice, conferendo al titolo un fascino particolare e una certa dose di nostalgia.

Conclusione di Alchemist: The Potion Monger

Alchemist: The Potion Monger si rivela un’esperienza divertente e accessibile a giocatori di tutte le età. Nonostante alcune imperfezioni nel sistema di combattimento e qualche momento di gameplay macchinoso, il gioco offre un sistema di crafting ben strutturato e un’esperienza coinvolgente.