The Eternal Cylinder

Quando pensiamo di aver già visto tutto nel campo dei videogiochi (ma anche nei film, nei libri…) ecco spuntare fuori dal nulla qualcosa di nuovo. The Eternal Cylinder è qualcosa di originale e al contempo completamente folle, che ci fa capire che le nuove idee possono sempre sorgere dall’inaspettato.

Introduzione

E in questo caso parliamo di The Eternal Cylinder, di cui abbiamo provato la versione Playstation. Gioco che ci mette nei panni di un comune e buffo esserino di razza Trebhum, su un pianeta sconosciuto. Forse lontano sia nello spazio sia nel tempo. A noi non è dato saperlo. Fatto sta che i Trebhum sono una tra le tante razze che abitano questo pianeta, e come tutte le altre sono costrette nella dura lotta alla sopravvivenza. Se però sulla Terra questa lotta ha a che fare con la legge del più forte o con la caccia al cibo, per i Trebhum la sopravvivenza è qualcosa di completamente diverso. Ogni abitante di questo luogo deve infatti far fronte a un nemico comune. Un nemico imbattibile, enorme, inarrestabile, contro cui nessuna lotta può dare speranze di vittoria. Un nemico con cui solo la fuga ha senso. Il Cilindro Eterno.

Nessuno sa il perchè, tantomeno un Trebhum appena nato, ma su questo pianeta è presente questo gigantesco cilindro, la cui fine è impossibile da vedere neppure all’orizzonte, che rotola indisturbato distruggendo e schiacciando ogni cosa trovi sulla sua strada. Ma anche se i Trebhum sono creature piccole e deboli, sono in grado di sopravvivere grazie alla loro incredibile capacità di evolversi. A mò di Kirby, ciò di cui si cibano può determinare una loro evoluzione fisica con conseguente ottenimento di capacità straordinarie, come quella di saltare molto più in alto del normale o di sparare fiotti d’acqua dalla propria proboscide.

Mangiare e evolversi è l’unico modo del nostro piccolo eroe per fuggire e sopravvivere dal cilindro. Reclutando nel mentre altri Trebhum che ci seguiranno per formare una piccola mandria e raggiungere misteriosi pilastri che, una volta attivati, sono in grado di bloccare il cilindro per una quantità limitata di tempo. Il necessario per esplorare la successiva zona aperta di fronte a noi e per trovare nuovi modi di evolverci e diventare sempre più forti.

Narrativa

La narrativa è senza dubbio il punto forte di The Eternal Cylinder, ma qualunque cosa diremmo in questa sede rischierebbe di diventare spoiler. Ci limiteremo invece a dire che il nostro carissimo Trebhum sarà in grado di evolversi in oltre 50 modi differenti. Ogni evoluzione ci darà un nuovo potere, e diverse evoluzioni possono anche essere utilizzate allo stesso momento per renderci quasi una semi-divinità. Purtroppo il rischio di morte è sempre presente, ed è per questo che è necessario gestire anche la propria mandria con solerzia. In modo da avere sempre altri Trebhum da utilizzare in caso morisse il nostro personaggio principale. Molto più facile a dirsi che a farsi, dato che in fasi avanzate ci ritroveremo a dover gestire anche più di 20 Trebhum contemporaneamente e a dover far fronte al loro bisogno di cibo e acqua.

Conclusione su The Eternal Cylinder

Con un perfetto connubio tra battaglie ed enigmi, The Eternal Cylinder è riuscito a farsi strada nel nostro cuore come un titolo che passa facilmente inosservato. Ma dal quale è impossibile staccarsi nel caso ci si capiti a giocare. E seppure il comparto grafico e tecnico, di per sè, non sia qualcosa di incredibilmente innovativo, c’è da dire che la direzione artistica del gioco trascina tutto a livelli altissimi: è la prima volta che giocando a qualcosa non vediamo mai qualcosa di scontato o che avevamo previsto. Il mondo di The Eternal Cylinder è così vario, folle, pazzo e strano che calca alla perfezione quello che dovrebbe essere un pianeta del tutto sconosciuto e lontano dal nostro senso comune.