Blightbound

I giochi di ruolo con uno stile un pò dark hanno conquistato i videogiocatori già da diversi anni. Basti vedere il grande successo ottenuto da Darkest Dungeon, o anche semplicemente l’immenso seguito della saga di Diablo. I ragazzi di Ronimo Games, famosi per aver sviluppato Awesomenauts, hanno deciso di tentare qualcosa in questo stile proponendoci Blightbound.

Introduzione

Blightbound si presenta come un ibrido tra un picchiaduro a scorrimento e un gioco di ruolo, con visuale 2.5D, in cui dovremo picchiare i nemici che ci appaiono davanti usando le armi e le skill del personaggio scelto. Il gameplay di base è pressochè identico a quello di Dragon’s Crown. Con la differenza sostanziale che il cuore del gioco è la collaborazione con altri giocatori. Avremo modo di scegliere di giocare da soli e utilizzare dei bot per gli altri due membri del party. Ma il gioco è ideato e sviluppato per dare il suo meglio in gruppi di 3 giocatori, online o in locale.

Gameplay

Sin dall’inizio del gioco, superato il tutorial, potremo scegliere un personaggio tra i 3 disponibili. Ognuno di essi fa parte di una diversa classe: abbiamo l’assassina capace di infliggere ingenti danni, il guerriero votato a difendersi e provocare i nemici e il mago che serve a curare gli alleati e attaccare a distanza. Ogni personaggio ha un ruolo molto preciso, e solamente con la coordinazione degli altri due giocatori si possono superare i livelli più difficili. La cosa più interessante però, è che con il proseguire del gioco sbloccheremo altri assassini, altri guerrieri e altri maghi, per un totale di ben 20 personaggi. Ognuno con le sue abilità attive, passive, e con una mossa finale. Una così grande varietà rende chiaro anche che ci sono personaggi destinati a funzionare meglio con altri eroi ben precisi. Così da creare combo molto potenti e che entrino in sinergia. Per questo, come dicevamo, il vero potenziale di Blightbound esce fuori giocando online o in locale con degli amici in partite organizzate, mentre giocando in altre maniere, purtroppo, il divertimento viene smorzato.

Giocare da solo con i bot ci permetterà di scegliere i personaggi del gruppo, tuttavia l’intelligenza del computer lascia molto a desiderare. Inoltre, l’esperienza potrebbe addirittura diventare frustrante a causa di comportamenti insensati o suicidi da parte degli altri eroi. Tentare il gioco online è sicuramente più redditizio, ma se da un lato non potremo essere noi a scegliere gli altri personaggi del party (rendendo quasi irrealizzabili combo e sinergie), dall’altra abbiamo notato che è impossibile trovare in rete altri giocatori nonostante il titolo sia cross-play tra tutte le piattaforme. Abbiamo tentato quasi una decina di volte di trovare un party su internet, ma il matchmaking non ci ha dato alcun risultato, costringendoci a giocare singolarmente con i bot.

Item

Durante le nostre avventure troveremo oggetti da equipaggiare ai personaggi per renderli più forti. Così come denaro da devolvere al nostro villaggio per sbloccare nuovi negozi e meccaniche di potenziamento. Come molti altri giochi, spesso e volentieri il tutto si riduce ad un farming sfrenato tra gli stage per acquisire punti esperienza e far avanzare di livello i personaggi. Così come per acquisire equipaggiamenti più performanti che ci consentano di superare gli ostacoli più ostici.

In conclusione

Blightbound è un titolo passato in sordina, ma decisamente di valore. Un picchiaduro a scorrimento unito a un gioco di ruolo, il tutto con atmosfere gotiche e dark degne di titoli come Darkest Dungeon. Il gameplay è divertente e i personaggi giocabili sono tanti e variegati, giocato con due amici dà il suo meglio e ne consigliamo l’acquisto a occhi chiusi. Tuttavia, se non avete amici con cui giocare online o in locale, fareste meglio a guardare altrove dato che i bot non sono validi compagni e trovare altri giocatori online è molto difficile.