Chi ha detto che un videogioco, per essere bello, deve avere una grande grafica e una grande storia? Il passato insegna: ai tempi del NES la maggior parte dei giochi erano puro gameplay, e nonostante ciò sono rimasti nei cuori dei bambini dell’epoca, che li spolpavano per ore senza mai annoiarsi. Naturalmente al giorno d’oggi è più difficile che possa capitare ciò, tuttavia spesso tramite indie compaiono giochi dal gusto retrogame e dalle interessanti sfaccettature. Loop Hero è decisamente uno di questi.
Un mondo dimenticato
Loop Hero ci catapulta in un mondo oscuro, un mondo distrutto tempo or sono da forze demoniache. Esistono degli esseri umani sopravvissuti, tra i quali il nostro indomito protagonista, l’unico eroe rimasto sulla faccia della Terra. Ma la potenza del terribile Lich non ha solo cancellato il mondo, ha anche cancellato il ricordo di com’era dalla mente di chi è sopravvissuto.
E quindi eccoci, nei panni di un coraggioso e giovane eroe pronto a combattere contro le forze del male; ma anche pronto a ricreare un mondo dimenticato così come lui se lo immagina.
Ambientazione
In Loop Hero lo stile grafico è estremamente essenziale: ci troveremo difatti di fronte una finestra ove il nostro pixelloso eroe camminerà autonomamente su di un sentiero privo di sbocchi; il cui capo si unisce alla coda e che risulta quindi in un ciclo infinito. Sopra il sentiero sarà presente solamente il campo base dove il nostro eroe potrà riposare. Ma per il resto il protagonista sembra essere destinato a camminare in tondo per il resto della sua vita. Così sarebbe, se non fosse che sulla sua strada appariranno spesso e volentieri mostri da affrontare. Anche il combattimento però è automatico, con l’eroe che attaccherà i nemici ed essi che risponderanno a loro volta fino all’ultimo sangue. E quindi la domanda sorge spontanea: qual è il ruolo del giocatore in tutto questo?
Ogni volta che sconfiggeremo un mostro, esso potrebbe lasciar cadere pezzi di equipaggiamento (come armi, armature, anelli e molto altro) da indossare per potenziarci; ma anche speciali carte che rappresentano l’ambiente. Esistono carte montagna, carte palude, carte di case infestate da vampiri ecc., ed esse possono essere utilizzate sulla mappa di gioco per “ricreare” il mondo così come desideriamo. Naturalmente ogni carta ha un suo effetto particolare, a volte dedicato alla raccolta di utili materiali da costruzione; altre all’apparizione di nuovi mostri su strada o metodi per combatterli in maniera più efficace.
Un loop infinito
A ogni Loop, però, le minacce nemiche si faranno sempre più gravi e potenti, costringendoci prima o poi a fermarci e a tornare al campo base; dove rigenereremo i nostri punti vita e potremo utilizzare i materiali raccolti per costruire nuove zone che ci garantiranno utili effetti benefici. Tuttavia, dopo una buona notte di sonno, la maledizione del Lich tornerà a colpire: avremo dimenticato di nuovo le fattezze del mondo e di ogni cosa che ci circonda. Ritrovandoci in un nuovo sentiero vuoto (diverso da quello precedente) e privi di ogni equipaggiamento conquistato fino a quel momento. Prima o poi però i potenziamenti del campo base e l’arrivo di nuovi compagni a darci man forte faranno sentire i propri avanzamenti e ci permetteranno di sfidare il Lich, per riportare il mondo alla normalità. O forse, chissà, solo per ottenere vendetta.
Classi e mazzi in Loop Hero
Come abbiamo detto poco fa, l’utilizzo dei materiali al campo base ci permetterà di costruire nuove zone del campo, le quali ci daranno accesso a nuove carte e classi. Le carte sono ovviamente fondamentali nella costruzione del mondo attorno a noi e sono importantissime nello stabilire uno stile di gioco, che può essere più improntato alla difesa per effettuare più loop possibili, o magari incentrato sullo spawn selvaggio di mostri per ottenere più carte e equipaggiamenti possibile nel tempo più breve. E’ per questo che potremo costruire il nostro “mazzo” personale che ci garantirà la comparsa delle sole carte da noi decise.
Anche le classi hanno un ruolo fondamentale nel proprio gameplay, ed esse vengono sbloccate solo in fasi avanzate della partita, andando a sconvolgere letteralmente le nostre possibilità. Per esempio un necromante avrà pochissimi punti vita ma avrà a sua disposizione evocazioni scheletriche per affrontare i combattimenti, mentre un ladro è un combattente veloce specializzato in 2 armi e nell’evasione.
Per concludere Loop Hero
Loop Hero ha tutte le carte in regola per essere un ottimo roguelite, divertente e che crea dipendenza. Il suo unico tallone d’achille è una pessima comunicazione che non rende molto chiaro al giocatore cosa fare sin dall’inizio o gli effetti precisi di alcune carte. Fortunatamente è un difetto che si appiana col tempo e con l’esperienza.
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VALUTAZIONE FINALE - Loop Hero
Loop Hero ci mette di fronte a un ciclo infinito, in cui il mondo ormai perduto e dimenticato verrà ricostruito dalle nostre mani.
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