Warhammer 40,000: Darktide – Recensione

Sviluppato da Fatshark, Warhammer 40,000: Darktide si presenta come un’evoluzione spirituale della serie Vermintide, portando il gameplay cooperativo nell’universo cupo e brutale di Warhammer.

Introduzione

Il gioco è un action cooperativo nelle viscere di Tertium, una città-alveare del 41° millennio corrotta dalle forze del Caos.
Con sessioni che uniscono titoli come Helldivers e War Z, dovremo fare strage di nemici portando a termine svariate missioni e obiettivi secondari, tutto accompagnato da una trama inesistente, tantissima azione e difficoltà mai banale.

Copertina di gioco

Gameplay di Warhammer 40,000: Darktide

Il sistema di combattimento rappresenta l’intero titolo, combinando scontri corpo a corpo e combattimenti a distanza.
La varietà di approccio è molto vasta, con quattro classi distinte che offrono stili di gioco complementari: – lo Zelota per il combattimento ravvicinato;
– l’Ogryn come tank;
– lo Psyker per il supporto arcano;
– il Veterano specializzato nelle armi a distanza.
Il gioco come molti altri titoli simili, si sviluppa all’interno di una zona franca dove avremo vari NPC che ci venderanno armi, armature e quant’altro.
Quando vorremo potremo recarci nella sala centrale per scegliere la missione da affrontare.
Le missioni richiedono molta cooperazione tra i membri del team, dove la sopravvivenza dipende dalla capacità di alternare attacchi a distanza e corpo a corpo. Inoltre, è presente un sistema di rigenerazione della resistenza che tende a premiare uno stile di gioco aggressivo, invogliandoci ad essere sempre nel vivo dell’azione.

Mini boss di una missione

Storia

La narrazione, pur non essendo tale, si sviluppa principalmente attraverso l’ambiente di gioco stesso, con scenari che spiegano la storia di questo mondo corrotto tra varie cut-scene. I personaggi, seppur privi di nomi specifici, sono caratterizzati da dialoghi vari che non definiscono più di tanto la loro storia.
Morale della favola, la narrazione non era nei piani di Fatshark ma non necessariamente per questo genere di gioco è importante.

Grafica ed effetti sonori

Dal punto di vista tecnico, Darktide è veramente bello da guardare e da giocare, ottimi giochi di luce e ambientazioni che trasudano la caratteristica essenza di Warhammer 40,000. Gli scenari sono curati nei minimi dettagli, dalle baraccopoli fatiscenti agli imponenti edifici gotici.
Menzione d’onore va anche alle cut-scene, le quali presentano una qualità altissima e che ci farà credere di guardare un film di animazione.
Il comparto audio si rivela una vera sorpresa, con una colonna sonora composta da Jesper Kyd che fonde elementi techno e musica sacra, creando un accompagnamento perfetto per le intense battaglie.
Gli effetti sonori sono funzionali, spesso infatti saremo in grado di identificare le minacce anche prima di vederle.

Pronti a martellare i nemici

Conclusione di Warhammer 40,000: Darktide

Warhammer 40,000: Darktide è un titolo che punta tutto sul gameplay e l’atmosfera fedele all’universo di riferimento. Nonostante alcune criticità legate ad un sistema di progressione che potrebbe essere più raffinato ed una storia non presente, il gioco offre un’esperienza cooperativa impegnativa e appagante.

Orda di nemici
VALUTAZIONE FINALE - Warhammer 40,000: Darktide
7.5

Warhammer 40,000: Darktide è un titolo che punta tutto sul gameplay e l’atmosfera fedele all’universo di riferimento. Nonostante alcune criticità legate ad un sistema di progressione che potrebbe essere più raffinato ed una storia non presente, il gioco offre un’esperienza cooperativa impegnativa e appagante.

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