Nikoderiko: The Magical World – MiniRecensione

A volte il videogiocatore di un tempo vorrebbe solo tornare a provare le emozioni di una volta. Quelle che davano Donkey Kong Country, Rayman, o Crash Bandicoot. Alcuni sviluppatori lo sanno, ed è per questo che è nato Nikoderiko: The Magical World. La problematica risiede quando il muro tra la citazione e la copia è veramente molto sottile.

In Nikoderiko: The Magical World giocheremo con due personaggi, Niko e Luna, due cercatori di tesori che sono in competizione con il loro rivale Grimbald. Grimbald ruba ai due il tesoro appena trovato e li fa cadere in una trappola, da qui inizia la semplice storia che ci porterà ad affrontare i livelli proposti dal gioco.

Sin dall’apparizione della mappa del mondo ci verrà immediatamente in mente Donkey Kong Country, essendo essa strutturata alla stessa maniera. Sebbene possa essere solo un caso, appena entreremo nel livello ci renderemo conto che la struttura del gioco è assolutamente identica. Platform orizzontale con gli stessi tipi di movimenti e attacchi, compagni animali da cavalcare, bagliori gialli da collezionare al posto delle banane, barili che ci sballotteranno da una parte all’altra, e addirittura le 4 lettere NIKO (al posto di KONG) da collezionare lungo il livello. La cosa a prima occhiata ci ha letteralmente lasciati di stucco, ma non abbiamo nemmeno fatto in tempo a riprenderci, che in mezzo al livello la visuale è cambiata, portando la telecamera alle spalle del protagonista che, per proseguire, doveva camminare verso il fondo dello schermo spaccando casse di legno e girando come una trottola. Qui ci siamo chiesti seriamente se dovessimo considerarlo una copia sputata di vecchi titoli o meno.

La risposta preferiamo lasciarla a voi. Questo perchè, nonostante tutto, il titolo è valido, divertente, e degno di essere giocato dagli amanti dei suddetti giochi.