Non c’è dubbio che sia da molti anni, dopo l’arrivo in pompa magna su PC del primo, leggendario The Binding of Isaac, che il genere roguelike ha spopolato entrando nei cuori dei videogiocatori. Tra questa tipologia dei giochi c’è una sottocategoria di roguelike deckbuilding, nei quali dovremo gestire un mazzo di carte per avanzare nella nostra avventura. Tra questi possiamo ricordare ad esempio Balatro, oppure Slay the Spire. Tamarak Trail, il gioco di cui parliamo oggi, ha un approccio similare, tuttavia sostituisce le carte con dei dadi speciali, tutti da personalizzare.
Il viaggio che andiamo ad affrontare in Tamarak Trail è lungo e pericoloso, e ogni passo è disseminato di mostri e trappole che dovremo affrontare armati solo di dadi. Il combattimento è a turni, e durante la nostra azione avremo modo di lanciare i dadi a nostra disposizione per scoprire gli effetti del nostro attacco. Il dado base ha delle facce che permettono un attacco normale, una difesa, un effetto di sanguinamento che fa danni nel tempo, e una schivata (che possiede anche un potere che rigira il dado dalla parte opposta e ci permette di effettuare anche l’azione aggiuntiva). L’utilizzo di poteri consuma stamina, e questa si rigenera in piccola parte ogni turno. Scegliere di non lanciare tutti i dadi ma lasciarne alcuni non utilizzati permette un recupero maggiore di stamina, quindi è importante scegliere bene anche quanti dadi lanciare ogni turno. L’azione che faranno i nemici è visibile, quindi anche a seconda di cosa faranno loro è importante scegliere se utilizzare un approccio più o meno difensivo.
Ogni volta che un combattimento viene vinto, verremo ricompensati con 3 nuove facce di dado. Ogni dado è completamente personalizzabile, quindi potremo inserire le facce sui dadi che vogliamo così da avere una perfetta strategia adatta ad ogni tipo di videogiocatore. Una persona che vuole sicurezza al costo di poca efficenza può ricoprire un intero dado con un’unica faccia, per esempio.
Un lato negativo del gioco è che non sembra esserci grande varietà di nemici. Un attimo prima ti stai divertendo da matti creando combo assurde con i tuoi dadi, l’attimo dopo ti ritrovi in una serie di 4 o 5 battaglie di seguito dove devi affrontare gli stessi identici nemici. Questo è qualcosa che Tamarak Trail dovrebbe risolvere, o rischia di stancare molto prima rispetto a quando un roguelike dovrebbe. Inoltre il gioco tende a non spiegare bene molte cose, scrivendo termini dando per scontato che il giocatore ne conosca gli effetti.
Alla fine di ogni run ci ritroveremo in un hub dove potremo spendere i tanto sudati guadagni per comprare dei potenziamenti persistenti.
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VALUTAZIONE FINALE - Tamarak Trail
Tamarak Trail è un buon roguelike che mette sul piatto alcune idee veramente carine e interessanti. Purtroppo diversi problemi di hub e una certa ripetività con gli incontri lo azzoppano pesantemente. Se dovessero inserire aggiornamenti e espansioni che risolvono questi problemi, il voto aumenterebbe almeno di un paio di punti.
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