Vi siete mai chiesti se, giocando a un videogame, ci troviamo dalla parte sbagliata della barricata? Avete mai avuto la sensazione, controllando un personaggio, che i suoi ideali possano essere messi in dubbio? Avete mai guardato i vostri compagni negli occhi, vedendo una scintilla di follia mentre discorrono di giustizia e democrazia? Questo è quello che accade giocando a The Diofield Chronicle, e dobbiamo ammettere che le emozioni provate durante il gameplay sono di crescente ansia e di inamovibile inquietudine.
In The Diofield Chronicle facciamo parte della banda di mercenari delle Volpi Blu, che combattono per portare la democrazia e fermare orribili rivolte cittadine. Più passano le ore, tuttavia, più i combattimenti che ci passeranno davanti agli occhi non faranno che darci l’impressione che c’è qualcosa di strano. Bagni di sangue perpetrati in nome di qualcosa di uscito solo dalla bocca del sovrano di turno, discorsi votati al lavaggio del cervello in merito a una ideologia. Solo il protagonista sembra iniziare a vedere tutto ciò, eppure i suoi compagni non fanno che smorzargli parole e dubbi prima che questi possano prendere piede. Eppure dopo cinque, dieci ore impugnando una spada, tutto ciò non sembra che peggiorare. Una chierica che diventa una maniaca assetata di sangue, compagni che attendono solo di pugnalarsi alle spalle a vicenda. Ce n’è a sufficienza per spegnere il gioco, terrorizzati, quando non ci si trova nemmeno a metà della storia. Questo perchè, in fondo, come può tutto questo migliorare? E se, proseguendo, le cose non facessero che peggiorare ulteriormente?
Il gameplay è molto interessante, divertente e originale. Il nostro team di quattro personaggi si trova in campo e deve combattere contro i nemici in una battaglia in tempo reale. Possiamo mettere in pausa quando desideriamo, un pò come accade in rpg occidentali in stile “Baldur’s Gate”, per dare ordini specifici alle nostre unità o sferrare attacchi speciali al loro giusto costo.
Il posizionamento, in ogni caso, è un elemento chiave della strategia. Colpire i nemici alle spalle darà grossi vantaggi, e molti attacchi speciali sono votati non solo a fare danno, ma anche a cambiare posizionamento, o spingere i nemici lontano, o anche a distrarli o stordirli.
I personaggi, avanzando di livello, possono potenziare le loro classi, ottenendo miglioramenti delle loro armi, delle loro abilità, o anche ottenendo potenti evocazioni di mostri che ci aiuteranno in combattimento.
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VALUTAZIONE FINALE - The Diofield Chronicle
The Diofield Chronicle è un ottimo rpg con un gameplay originale e che vi terrà incollati allo schermo. Peccato che tutti i personaggi siano feccia, maledetti bastardi pronti a fare del male, e ci ritroveremo presto a non voler più avere niente a che fare con loro.
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