Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s Revenge

Ispirato all’omonimo cartone animato del 1987 e ai videogiochi sviluppati da Konami tra gli anni ‘80 e ‘90 Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder’s revenge è un beat ‘em up/ picchiaduro a scorrimento sviluppato da Tribute Games e pubblicato da Dotemu pronto a riportare in auge le 4 tartarughe più famose del mondo.

Trama

La trama è pressoché inesistente. Esattamente come nella serie animata: Shredder cercherà di conquistare New York. Le 4 Tartarughe Ninja (Leonardo, Raffaello, Michelangelo e Donatello) e i loro amici (Maestro Splinter e April) cercheranno di impedirglielo a tutti i costi, liberando le strade da centinaia di nemici.

Gameplay

Nemici con lo scudo da sorprendere alle spalle, sfruttando le “schivate”, e cani robot che ci morderanno lasciandoci immobilizzati, saranno solo i più comuni tra quelli che dovremo affrontare nei 16 episodi da circa 8 minuti l’uno che compongono un’avventura da vivere soli o in compagnia fino a 6 giocatori, sia in locale che online.

Proprio come nei più moderni rappresentanti del genere è possibile eseguire degli attacchi speciali, che possono essere combinati con il salto e con la schivata ma solo una volta caricata la barra della postura che andremo a perdere se fossimo stesi dagli avversari.

Ogni episodio segue la una struttura classica del genere, ossia farsi largo tra i nemici più semplici, per poi affrontare il Boss a fine livello; nel mentre troveremo civili da salvare che ci daranno delle missioni secondarie (oggetti da raccogliere nei vari livelli).

Difficoltà

La difficoltà è regolabile (Tranquillo-Normale-Impegnativo), ma a “Normale” è quasi impossibile perdere tutte le vite; per questo gli sviluppatori hanno deciso di aggiungere un Arcade Mode che consiste essenzialmente nel giocare la Story Mode con vite limitate come nei vecchi colossi del genere (al termine delle vite, sopraggiunge il game over, costringendoci ad iniziare il gioco da capo).

Controlli

Il feedback dei comandi è ottimo con un input lag praticamente inesistente, che sembra ancora minore grazie alla fluidità delle animazioni. Qualora si preferisse utilizzare il Fighting Stick (l’esemplare da noi provato è il Mayflash F300) non si troverebbero molte differenze, se non la maggiore comodità rispetto al Gamepad, data la natura del titolo.

Comparto Tecnico

La Pixel Art è protagonista del gioco, concentrandosi sul riprodurre l’esperienza visiva dei vecchi cabinati, ma migliorandola con una maggiore definizione e un miglior uso della palette dei colori. L’accompagnamento sonoro è ben sviluppato, per quanto minimalista, e accompagna ogni scazzottata senza infastidire o essere troppo ripetitivo. Gli effetti sonori sono ben realizzati e campionati, rievocando i suoni delle vecchie sale giochi.

Nonostante l’ambientazione sia la sola New York, i singoli livelli varieranno molto portando, passando da uffici fino ad arrivare ad ambientazione decisamente “impreviste”, portando con se caratteristiche uniche: ad esempio nella New York devastata da Shredder sono presenti trappole disseminate ovunque, capaci di ferire sia noi che i nostri nemici, rendendo il tutto meno lineare.

Fortunatamente Tribute Games ha previsto cure e potenziamenti che ci semplificheranno il lavoro, senza mai abbassare troppo però la difficoltà dei combattimenti. Gli ambienti di gioco scorreranno sia in maniera orizzontale che verticale e saranno attraversabili a piedi o su skateboard, in particolare in quest’ultimo caso la velocità di avanzamento sarà dettata dal gioco e non dalla nostra velocità nello sconfiggere tutti i nemici.

Versione Ps4

La versione Ps4 (Ps4 Slim, quella da noi provata) non presenta problemi, con un frame rate solido nonostante gli innumerevoli nemici a schermo. Nella prova si è verificato un unico stutter di circa un paio di secondi, sulla totalità di quasi due ore e mezzo di campagna.