ScourgeBringer

ScourgeBringer

Nelle nostre recensioni, trattando soprattutto opere del panorama indie, stiamo spessissimo andando a scontrarci con i tipo di giochi che negli ultimi anni stanno avendo un innegabile sovrannumero: parliamo ovviamente dei Metroidvania e dei Roguelite. Dato che ci piace essere coerenti, è proprio di un altro roguelite che andremo a parlare oggi. ScourgeBringer promette di non essere da meno dei suoi concorrenti (anche se nelle prossime ore uscirà Rogue Legacy 2, staremo a vedere), e di intrattenere l’utente con un gameplay interessante, veloce e frenetico. Andiamo a vedere di cosa si tratta.

ScourgeBringer

In ScourgeBringer prenderemo le redini di una ragazza che, con la sua spada, sarà intenta a sbarazzarsi di orde di mostri presenti in ogni stanza di un dungeon dalla mappa regolare. Le stanze sono difatti tutte quadrate e danno la possibilità di uscire da esse dalle quattro direzioni, in modo da ricreare nella mappa quella che è a tutti gli effetti una scacchiera.

ScourgeBringer

Non appena inizieremo le nostre scorribande e ci ritroveremo davanti i primi nemici, tentando di attaccarli ci accorgeremo che le nostre combo possono proseguire ininterrottamente, restando in aria e incollati ai nemici finchè premeremo il pulsante di attacco. Questo ci porta erroneamente a pensare che la tattica ideale sia quello di un button mashing, ma ci renderemo ben presto conto che i nemici sono in grado di sparare una quantità incredibile di proiettili e che i loro pattern sono tutto tranne che prevedibili. Continuare ad attaccare alla cieca senza una strategia risulterà sempre in una inevitabile sconfitta, e se consideriamo il fatto che ogni stanza ha ben due ondate di nemici diverse, vien da sè che dovremo iniziare a usare la testa. Agli attacchi dovremo quindi combinare anche manovre evasive come salti e scatti, ma ci viene in aiuto anche la meccanica della Distruzione: un ampio attacco a mezzaluna che infligge meno danni del normale ma che paralizza i nemici colpiti con esso se erano in procinto di attaccarci a loro volta. Questo vero e proprio contrattacco è la chiave che ci permetterà di proseguire nel titolo e non perdere vite a profusione e in pochi secondi.

ScourgeBringer

Alla fine delle ondate di nemici, in alcune stanze, se saremo fortunati appariranno dei mercanti che ci consentiranno dei preziosi powerup in cambio di parte della nostra barra vitale oppure in cambio di Gocce di Sangue ottenute sconfiggendo i nostri avversari. Se, in ogni caso, finiremo per morire, ci ritroveremo al cospetto di un albero sacro a cui sacrificare i tesori ottenuti per ottenere potenziamenti permanenti da portarci dietro nelle run successive.

ScourgeBringer
VALUTAZIONE FINALE - ScourgeBringer
7.0

ScourgeBringer non porta nulla di nuovo sul piano dei Roguelite, ma il suo combattimento frenetico e le sue meccaniche sono sufficientemente divertenti da consigliarne l'acquisto.

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