Nanotale – Typing Chronicles

Quando parliamo di Fishing Cactus, team di sviluppatori dal Belgio, la prima cosa che ci viene in mente è un simpatico gioco uscito circa 5 anni fa, dal titolo Epistory. Tale gioco ha dato inizio a una vera e propria saga dal titolo “Typing Chronicles”; ovvero giochi in cui, piuttosto che premere pulsanti per agitare spade o lanciare incantesimi, le azioni si effettuano effettivamente scrivendo parole sulla tastiera. Fino a poco tempo fa era possibile pensare che quello fosse un singolo gioco nato da un’idea originale (anche se titoli dove la scrittura è al centro di tutto esistevano già sin dalle origini dei videogames); ma ora possiamo tranquillamente affermare che si tratta di una serie di giochi appartenenti a una singola saga. Infatti è uscito da poco il secondo capitolo chiamato Nanotale – Typing Chronicles.

Rosalinda l’esploratrice di Nanotale

Il giocatore entrerà subito in controllo di Rosalinda, giovane apprendista archivista, grande amante della natura e dell’esplorazione. Per il giorno del suo compleanno, uscirà insieme alla sua maestra per un’escursione dedicata alla conoscenza della flora e della fauna attorno a lei. E’ in questa maniera che inizierà ad imparare i grandi poteri magici degli archivisti di questo mondoM; scrivendo determinate parole sul suo quaderno. Rosalinda è infatti in grado di generare diversi effetti sulla natura, come generare acqua dalle piante grasse lontane da lei o attaccare bestie ostili. Nella foga dell’esplorazione, purtroppo, non ci metterà molto a perdersi e ritrovarsi nel villaggio ove risiede il grande albero sacro della vita; inevitabilmente in procinto di seccarsi a causa di un misterioso influsso maligno. Un’escursione di compleanno rischia quindi di tramutarsi, per Rosalinda, in un viaggio per salvare il mondo.

La penna ferisce più della spada

Per quanto possa sembrare strano, considerato il tipo di gameplay di questo titolo, Nanotale – Typing Chroinicles è in tutto e per tutto un Action RPG. Mentre Rosalinda esplora il mondo, guidata dai nostri pulsanti WASD, si ritroverà spesso e volentieri a dover combattere contro orde di nemici che dovremo sconfiggere scrivendo le parole poste sopra le loro teste per infliggere loro danni. Se all’inizio, tuttavia, gli avversari saranno sciocche creature che si limiteranno a camminare verso di noi, entro poche ore di gioco troveremo anche giganti che ci caricheranno costringendoci a switchare velocemente tra modalità scrittura e modalità movimento, rendendoci le cose molto più difficili e interessanti.

Oltre alle battaglie, ovviamente, il fulcro del gioco si trova anche negli enigmi ambientali, come quelli in cui dovremo far crescere piante, unendo filoni d’erba con tronchi che sbarrano la strada, per poi dare fuoco al tutto liberando il passaggio. Sconfiggere nemici, risolvere enigmi, e ottenere collezionabili esplorativi ci garantirà l’acquisizione di punti esperienza, necessari per salire di livello e ottenere importanti power up.

Tutto questo sarà vissuto da noi in terza persona seguendo una visuale isometrica che mostra luoghi con colorazioni intense e magiche. Più volte ci siamo ritrovati a restare fermi in un unico luogo solo per ammirare al dettaglio la colorazione e le forme rotondeggianti di ogni oggetto. Le nostre preferite sono le fluffose pecorelle la cui lana cambia colore a seconda del tipo di fiori e erba che ingurgitano. L’unico lato negativo, se così vogliamo chiamarlo, è solo l’apparenza di un open world, dato che in realtà le zone sono ben distinte e ci costringono a risolvere vari enigmi ambientali per sbloccare la parte successiva e proseguire così nell’avventura.

In conclusione Nanotale

Nanotale – Typing Chronicles ci ha lasciato una buonissima impressione. Non solo Fishing Cactus ci offre un titolo che ci “costringe” a migliorare la nostra abilità e velocità con la tastiera, ma lo fa donandoci una storia effettivamente piena di messaggi e abbellendo il tutto con una direzione artistica magica e piena di calore.