Cold VR – Recensione

Sviluppato da ALLWARE e pubblicato da Perpetual Game, Cold VR si presenta come un omaggio Superhot ma con la meccanica inversa, ovvero, muovendosi rallenteremo il tempo.

Introduzione

La meccanica principale, che prevede che il tempo rallenti quando si muove, è un tentativo di innovare rispetto al suo modello. Questo ci porterà ad avere azioni più dinamiche e scontri a fuoco più difficili da gestire.
Peccato che la formula risulti un pò troppo confusionale e con colori fin troppo accecanti.

Gameplay di Cold VR

Il gameplay è frenetico e richiede costanti movimenti per mantenere il tempo rallentato, il che lo rende più un gioco d’azione che un puzzle come Superhot VR. Questo approccio può essere divertente, ma spesso diventa frustrante a causa di livelli troppo difficili e di problemi tecnici come la mancanza di rilevamento dei colpi per alcuni oggetti, mira non ben bilanciata e hitbox imprecise. Inoltre, la necessità di muoversi costantemente può causare problemi di comfort per alcuni giocatori, specialmente se non abituati ai movimenti rapidi in VR.

Grafica ed effetti sonori

La grafica del gioco è caratterizzata da un’estetica cyberpunk con elementi luminosi e neon, che però può risultare eccessivamente aggressiva e causare fastidio agli occhi. Il bilanciamento dei colori è spesso errato, con troppi elementi luminosi. La musica è invece un punto forte, con tracce elettroniche che amplificano l’atmosfera tesa del gioco.

Conclusione di Cold VR

Cold VR è un gioco che, nonostante abbia alcune idee interessanti, rivela avere problemi significativi di bilanciamento tra fasi di azione e comfort per i nostri occhi. Sebbene possa essere divertente per chi ama i giochi d’azione veloci, la mancanza di polimento e i problemi tecnici lo rendono meno attraente del previsto.