Loot River

Loot River – Recensione PS5

Avete mai pensato a cosa possa accadere se Dark Souls si fondesse a Tetris? Un pensiero assurdo per chiunque, e invece i ragazzi di Straka Studio non ci hanno solo pensato, ma hanno anche reso questo pensiero una realtà.

Loot River

Loot River è un titolo action con una visuale isometrica, in cui il nostro personaggio privo di nome sarà in grado di fare proprio le stesse cose a cui siamo abituati nei titoli From Software. Attacco debole concatenato, attacco pesante, schivata, parry perfetto a cui seguire colpi critici, pozioni: ogni cosa rimanda ai Souls. Perfino gli oggetti, come il titolo più famoso, contengono una descrizione che espande la nostra visione del mondo di gioco.

Loot River

Cosa rende quindi così unico Loot River? Il mondo in cui ci muoveremo, come dice il titolo, è completamente sommerso dall’acqua. Noi ci muoveremo esclusivamente sopra a delle piattaforme galleggianti, ognuna di esse di una certa forma, e saremo magicamente anche in grado di spostare tali piattaforme sul liquido. Le piattaforme sono però muovibili solo orizzontalmente o verticalmente, costringendoci quindi ad andare a “incastro” per proseguire e per risolvere eventuali puzzle in situazioni dove, apparentemente, le piattaforme non sono in grado di passare attraverso spazi stretti.

Loot River

Muovere le piattaforme nel modo corretto non è solo un modo di usare il cervello e superare le avversità, ma anche un modo intelligente di affrontare i nemici di questo gioco. Se da una parte le nostre armi e il tempismo delle parate la faranno da padrone, dall’altra avremo modo di spostare anche le piattaforme a nostro vantaggio, sfruttando una sorta di strategia hit & run per i nemici non volanti che non potranno raggiungerci in caso noi ci spostassimo insieme a una piattaforma per fuggire.

Oltretutto, non sempre la violenza è la soluzione migliore. Abbiamo armi per combattere e pozioni per curarci, ma a volte, in caso di presenza di nemici troppo ostici o una massa di avversari in attesa tutti insieme, la soluzione migliore è fare i vaghi e proseguire oltre. Nel nostro equipaggiamento avremo infatti una pozione dell’invisibilità che ci permetterà di diventare intangibili per qualche secondo e non farci notare da chicchessia.

Loot River

La morte, o meglio, l’inevitabile morte, ci riporterà ogni volta a un hub centrale dove saremo costretti a ricominciare da zero, ma con la possibilità di parlare ad alcuni png che ci garantiranno, tramite spesa di valuta di gioco, alcuni potenziamenti con cui farci strada in maniera migliore nelle run successive, rendendo Loot River anche un roguelite.

Con la versione Playstation da poco uscita, sono state integrate alcune nuove meccaniche. Innanzitutto è presente un nuovissimo editor di livelli con il quale è possibile sbizzarrirsi nelle proprie creazioni, e in più sembra siano stati migliorati i tempi di caricamento fino al 50%.

VALUTAZIONE FINALE - Loot River
9.0

Loot River si dimostra essere un titolo pieno di spirito di inventiva e di coraggio. Dark Souls stringe la mano a Tetris, e lo fa nel modo che mai ci saremmo aspettati.

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