Metal Hellsinger – Recensione

Sviluppato dallo svedese The Outsiders e pubblicato da Funcom il 15 settembre 2022 per PC/PS5/Serie X/S, Metal Hellsinger è un videogioco che unisce due generi che difficilmente ci è capitato di vedere insieme, i rhythm game e i bullet hell.

Trama

La storia vede protagonista un’anima perduta, la cosiddetta “cantrice infernale”, in missione per riconquistare la propria voce dalla “Giudice Rossa”, regina degli inferi. Ad accompagnarla durante il viaggio ci sarà un teschio, Paz, che la guiderà tra gli inferni e ci darà una mano a trattenere la serie ritmica nei momenti meno concitati.

La narrazione procede attraverso stupende cutscenes disegnate a mano che si interpongono tra i livelli del gioco. La trama non presenta nulla di innovativo, ma risulta sufficientemente leggera da intrattenere anche quando non si è nel vivo dell’azione.

Gameplay

L’unicità di Metal Hellsinger risiede nel suo gameplay, in cui coesistono due generi: rhythm game e bullet hell. Il perfetto mix che si viene a generare è in grado di far ritagliare un piccolo spazio a Metal Hellsinger in un mondo (quello dei bullet hell) che sopravvive solo grazie a Doom. Il sound design accompagna egregiamente il gameplay: l’unico modo per ottenere un punteggio più elevato al termine dello stage, massimizzando i danni e la velocità di ricarica, è tenere alta la serie ritmica tra uno scontro e un altro (compiendo ogni azione a ritmo di musica). Questo comporterà un utilizzo massivo di Paz, che diventerà a tutti gli effetti la nostra arma principale. Al nostro fianco, oltre al sopracitato Paz, ci sarà concesso (prima di avventurarci nell’inferno) di portare due armi tra le quattro selezionabili, con una scelta che svaria dal classico pompa ai revolver. Ogni arma possiede la sua abilità speciale (che si ricaricherà con l’utilizzo) che ci aiuterà ad uscire dalle situazioni più critiche.

Comparto Tecnico

Le ambientazioni risultano discretamente suggestive e non si notano compromessi dal punto di vista del dettaglio grafico, fatta eccezione per qualche minuscolo problema di anti-aliasing. Il vero protagonista, però, sono le soundtrack, che dettano alla perfezione il ritmo di gioco e si integrano alla perfezione con il sound design degli spari e delle ricariche. Il level design dimostra una grande dedizione da parte del team, che è riuscito a creare delle ottime ambientazioni, anche senza la necessità di inserire percorsi segreti in cui raccogliere collezionabili.

VALUTAZIONE FINALE - Metal Hellsinger
8.5

Metal Hellsinger si dimostra un ottimo Fps vecchio stile capace di attirare l’attenzione anche di chi non è un’amante di questo genere: la perfetta implementazione delle meccaniche da rhythm game nel cuore di gioco bullet hell riesce ad intrattenere anche più delle 4 ore necessarie al completamento della storia. Metal Hellsinger amalgama in maniera superba le soundtrack con tutto ciò che accade a schermo, aiutandoci a tenere il ritmo soprattutto durante gli scontri con i numerosi nemici, anche inconsciamente. Il level design è ben curato e la possibilità di scegliere le armi all’inizio di ogni livello garantisce un alto grado di rigiocabilità, permettendoci di cambiare approccio ad ogni run.

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