Journey to Foundation

Journey To Foundation – Recensione PSVR2

Dopo una lunghissima pausa, torniamo finalmente a parlare di giochi che fanno uso della realtà virtuale. Provato su Playstation VR2, Journey to Foundation è un titolo che prende spunto a piene mani dalla serie Foundation di Isaac Asimov. E’ un titolo profondamente narrativo, con scelte che lo rendono non lineare, ma anche con grossi esperimenti di gameplay che lo rendono davvero interessante.

Journey to Foundation

In Journey to Foundation è presente una sorta di governo galattico, un Impero con mire decisamente poco chiare e sospette, in maniera non del tutto dissimile da Star Wars. Noi impersonificheremo l’agente Ward, della Commissione per la Sicurezza Pubblica, e verremo mandati alla Periferia per investigare sulla scomparsa della figlia di un potente governatore e su una misteriosa minaccia verso l’Impero.

La storia è veramente appassionante, piena di intrighi, sotterfugi, tradimenti, e sentimenti. Il titolo sarà graditissimo soprattutto a coloro che non si sono mai avvicinati all’opera originale, ma piacerà di sicuro anche a coloro che hanno letto i libri o che hanno visto la serie tv. All’interno del titolo saranno comunque presenti, come collezionabili, delle sfere olografiche che spiegheranno molto sulla lore dell’universo di Foundation.

Journey to Foundation

Il lato positivo più grande di Journey to Foundation è l’effettivo peso delle scelte che faremo. Le nostre azioni e i nostri dialoghi avranno un grosso impatto sull’andamento della storia, e questo permette al titolo di avere una grandissima rigiocabilità, cosa assolutamente non scontata al giorno d’oggi, soprattutto con tanti giochi dove i dialoghi cambiano solo leggermente la risposta successiva del png ma non hanno nessun impatto a lungo termine.

Naturalmente, non mancano i lati negativi. Innanzitutto non c’è grande esplorazione: gli ambienti sono tutti piuttosto piccoli e limitati, e in più, volendo sperimentare su tanti tipi di gameplay e minigiochi differenti, Journey to Foundation dà l’impressione di “fare un pò di tutto” ma nulla in maniera eccezionale.

Journey to Foundation

Ci sono svariati modi di portare avanti la trama. Quello più classico è ovviamente effettuare certe azioni o parlare con certi personaggi, ma Journey to Foundation fa un passo in avanti e permette di agire in maniera fuori dagli schemi. A volte potremo sbloccare eventi anche facendo semplici gesti con le mani in determinate situazioni o verso alcuni personaggi, mentre grazie al potere mentale dell’agente Ward, potremo a volte leggere la mente di alcuni png per sfruttare tali conoscenze in un dialogo a nostro favore.

Naturalmente, non tutto andrà sempre liscio come l’olio. Ci saranno volte in cui non avremo altra scelta se non ricorrere alla violenza, ed è in questi casi che Journey to Foundation diventa uno sparatutto. La nostra pistola può essere potenziata in vari modi, come con il fuoco rapido o altre modalità di sparo, ma con l’avanzare della storia potremo sfruttare in battaglia anche i nostri poteri mentali, stordendo o uccidendo i nemici con essi.

Journey to Foundation

Tecnicamente, Journey to Foundation si dimostra un ottimo titolo. Ambienti, personaggi, navi spaziali e pianeti sono tutti ben realizzati, tuttavia non possiamo parlare di eccellenza perchè ci sono molti altri giochi per VR2, già usciti ben prima di questo, che hanno una grafica decisamente migliore.

VALUTAZIONE FINALE - Journey To Foundation
7.0

Journey to Foundation è un'accozzaglia di sistemi di gioco, che riescono incredibilmente a funzionare tutti insieme. Nonostante non si possa parlare di eccellenza come gameplay, il titolo si fa apprezzare e ha una storia appassionante e che cambia a seconda delle nostre scelte.

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