Unplugged: Air Guitar

Unplugged: Air Guitar – Recensione

Ormai è da diversi giorni che è uscito nei negozi il Playstation VR2, il nuovissimo visore di realtà virtuale targato Sony. In redazione nell’ultimo periodo non abbiamo fatto altro che testare diversi giochi, e abbiamo deciso di aprire le danze con le nostre recensioni partendo da Unplugged: Air Guitar, un rhythm game davvero rockeggiante.

Unplugged: Air Guitar

Non appena indossato il visore e fatto partire il gioco, ci ritroveremo di fronte a un poster “vivo” in pieno stile Harry Potter, raffigurante Satchel, famoso chitarrista degli Steel Panther.

Satchel non vede l’ora di insegnarci a suonare la nostra fantastica “Air Guitar”, e quindi senza perdere alcun tempo ci invita a prenderla con le mani. Il nostro primo compito è quindi quello di afferrare la chitarra e cercare di metterla nella posizione più comoda possibile. Dovremo andare molto di try and error da questo punto di vista, provando alcune canzoni in posizioni diverse e cercando di trovare quella più adatta a noi e al nostro stile di gioco.

Unplugged: Air Guitar

Una volta che inizieremo a suonare la prima canzone, ci renderemo subito conto di quanto Unplugged: Air Guitar sia semplice da imparare ed estremamente intuitivo. Sotto i nostri occhi passeranno i pulsanti delle note che arriveranno pian piano verso le corde della chitarra, alla nostra mano sinistra. Quando i pulsanti arriveranno a destinazione dovremo premere i pulsanti giusti tenendo la mano sinistra nella giusta posizione, mentre con la mano destra dovremo muovere il plettro sul corpo della chitarra.

Le varianti da considerare sono solamente 5: indice sulle corde (premendo L2), medio, anulare e mignolo sulle corde (afferrando il pad con quelle dita), entrambe le opzioni precedenti insieme, e poi, usando le diverse combinazioni precedenti, tenere il plettro sulle corde se c’è presente una scia, oppure non usare il plettro affatto e cambiare solo la posizione della mano sinistra. Quando la posizione della chitarra è ottimale, imparare a giocare a Unplugged: Air Guitar è veramente semplice e divertente, e offre veramente quella sensazione di stare suonando una versione estremamente basilare di uno strumento musicale.

Unplugged: Air Guitar

Purtroppo Unplugged: Air Guitar ha anche un difetto piuttosto pesante: non essendoci un vero e proprio feedback fisico quando andiamo a suonare le corde con il plettro, spesso e volentieri capita di mancare delle note per il solo motivo di non aver toccato la chitarra con la mano, e al contrario a volte capita di suonare due volte per sbaglio, andando su e giù, rovinando così le nostre combo.

Nonostante imparare sia semplice, come accade sempre per questi giochi, con l’aumentare della difficoltà è necessario impadronirsi di tecnica, velocità e riflessi. Nei livelli più avanzati arriveranno anche note diverse, che ci costringeranno a effettuare una torsione del polso, cosa decisamente più semplice a dirsi che a farsi.

Unplugged: Air Guitar

All’interno del pacchetto di Unplugged: Air Guitar sono presenti oltre 40 canzoni che spaziano per tutta la storia del rock, da Ozzie Osbourne ai The Offspring. Molte di esse sono sbloccate sin dall’inizio, mentre per ottenere le altre dovremo dimostrare la nostra bravura nel rock.

VALUTAZIONE FINALE - Unplugged: Air Guitar
7.0

Unplugged: Air Guitar è praticamente la versione moderna di Guitar Hero, un rhythm game dove avremo veramente la sensazione di suonare. Peccato che l'esiguo numero di canzoni e per alcune pecche dovute al feeling, ma se avete un VR2 e amate i giochi ritmici, questo è il posto giusto dove guardare.

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