La serie di Ys risale fin dal 1987, ma c’è da dire che non è mai stata incredibilmente famosa. Anche tra gli appassionati di giochi di ruolo non saranno molti quelli che conoscono le avventure di Adol, che io personalmente conobbi grazie alle avventure su console Sega quando ero ancora un ragazzino innocente.
La saga di Ys ha ricevuto numerosi titoli di storia principale, nonchè svariati spin-off, approdando più o meno su tutte le console esistenti. Stavolta parliamo di YS VIII: Lacrimosa of Dana, uscito originariamente su console di vecchia generazione per poi uscire di nuovo oggi, a distanza di anni, su Playstation 5 per una remaster che, ammettiamo, non aveva esattamente bisogno di esistere. Ma andiamo con ordine.
Il giovane Adol Christin sta viaggiando a bordo della grande nave Lombardia, per nave, in compagnia di Dogi, personaggio ricorrente nella saga. I due sono stati assunti come marinai durante il percorso per il continente di Eresia. Per arrivare a Eresia è necessario avvicinarsi all’isola di Seiren, temuto luogo che le voci dicono essere maledetto. Adol resta incuriosito da questi pettegolezzi, ma è comunque determinato a giungere a Eresia per nuove avventure. Purtroppo, anche se l’isola doveva essere avvicinata per pochi istanti, un gigantesco mostro marino affonda la Lombardia, mettendo in serio pericolo la vita dei passeggeri. Adol si ritrova così naufrago sull’isola di Seiren, ma come sempre non si demoralizza. L’avventuriero non sarà l’unico naufrago della nave nell’isola: si riunirà presto con Dogi e farà con lui nuove conoscenze. Insieme ad un piccolo gruppo di sopravvissuti, fonda il Castaway Village, un rifugio per i naufraghi che si trovavano come lui bordo della Lombardia. Alcune persone si dedicheranno a ottenere risorse per il sostentamento del villaggio, ma l’esplorazione dell’isola è prioritaria se si vuole salvare la pelle. Adol a quel punto conoscerà Laxia Von Roswell, una giovane tedesca di famiglia nobile, e Sahad Nautilus, un famoso pescatore greco. Questo trio esplorerà l’Isola di Seiren, alla ricerca di altre vittime dell’assalto subito alla Lombardia. Ben presto i tre scopriranno che l’isola è un luogo non solo abitato da spaventose creature, ma anche pieno di misteri e segreti che vanno ben oltre le più fantasiose aspettative.
L’aspetto principale di YS VIII: Lacrimosa of Dana, è senz’altro l’esplorazione. Adol dovrà girare in lungo e in largo per trovare materiali adatti a garantire la sopravvivenza degli abitanti del Castaway Village, tuttavia il suo spirito di avventuriero lo obbligherà a investigare i motivi per cui l’isola di Seiren viene considerato un luogo portatore di tante sfortune. Durante le nostre esplorazioni, Adol si addormenterà frequentemente, sognando una ragazza dai capelli blu di nome Dana appartenente ad un florido passato che ci aiuterà a mettere insieme i pezzi per risolvere il mistero.
L’isola di Seiren non è solo colorata, variegata, e interessante da esplorare, ma è anche gigantesca e piena di quest secondarie da intraprendere. Con la pressione di un solo tasto direzionale potremo aprire inventario, mappa, o gestione del party in modo da non perdere tempo, e l’isola è colma di punti di teletrasporto per viaggiare da un punto all’altro istantaneamente.
La battaglia è veloce, molto fluida, e divertente da giocare, senza mai risultare noiosa. Per un ottenimento passivo di materiali potremo invece costruire nel villaggio le più svariati armi di difesa così da lasciare gli abitanti a combattere contro i mostri infuriati che tenteranno di attaccare la il Castaway Village. Potremo comunque anche essere noi stessi ad attaccare i nidi dei mostri, così da conquistare e mettere sotto il nostro controllo ulteriori zone dell’isola.
Il Castaway Village sarà un luogo in continua evoluzione: man mano che proseguiremo con la storia e porteremo soldi e materiali nel villaggio, esso aprirà non solo svariati negozi e luoghi utili per la qualità della vita, ma ci darà anche possibilità di interloquire con i personaggi e intraprendere con essi rapporti di affetto che ci faranno scoprire le loro storie passate.
Se il comparto sonoro è come sempre ottimo, con una colonna sonora molto azzeccata, non possiamo però fare altro che lamentarci del comparto tecnico. YS VIII: Lacrimosa of Dana aveva già ricevuto una rimasterizzazione per Playstation 4, che aveva migliorato i modelli poligonali, i caricamenti, e la fluidità rispetto all’originale per Playstation Vita. L’attuale uscita su Playstation 5 non dà il benchè minimo miglioramento rispetto alla versione per Playstation 4, nemmeno lontanamente notabile. Da questo punto di vista non possiamo che storcere il naso, mettendo questa manovra allo stesso livello del Persona 5 Royale venduto per Playstation 5 a prezzo pieno nonostante non abbia il minimo miglioramento rispetto alla versione ormai super scontata acquistabile su Playstation 4. E considerando il fatto che sulla console di attuale generazione possiamo giocare ai giochi della generazione precedente tramite retrocompatibilità, è ovvio che il tutto lascia con l’amaro in bocca.
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VALUTAZIONE FINALE - YS VIII: Lacrimosa of Dana
YS VIII: Lacrimosa of Dana in sè è un gioco ottimo, se pur di nicchia. Il problema principale per cui perde voti è il fatto che ci troviamo davanti una riedizione per Playstation 5 che non offre il minimo miglioramento rispetto all'edizione per Playstation 4.
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