Quando un gioco nasce da una necessità ben precisa, le sue componenti fungono da vettori per raccontare ciò che l’autore ha dentro. Se ogni parte viene costruita tenendo a mente l’intento principale, allora siamo di fronte ad un progetto riuscito.
L’idea dietro FixFox, come racconta il suo creatore, è frutto del percorso di vita di una persona ancor prima che di un game designer. Per questo motivo giocarci è davvero un piacere per gli occhi, per le orecchie e per il cuore.
Dalla pagina Steam di FixFox: “Nei primi anni ’90, i miei genitori portarono a casa il nostro primissimo computer – la versione polacca dell’Atari 8-bit. Con l’aiuto di un vecchio manuale, imparai a programmare in Basic. Da quel momento decisi di dedicare la mia vita nel creare videogiochi.
Nel 2012, dopo aver visitato il Peace Memorial di Hiroshima feci una promessa: non avrei mai giocato o progettato giochi violenti. Mi sarei concentrato sull’ideare giochi che promuovessero gentilezza e amicizia.
Con l’esperienza maturata nelle game jams e il supporto della mia famiglia e dei miei amici, finalmente il sogno di creare questo gioco è diventato realtà“.
Tenendo a mente le parole di Jaroslav Meloun, solo dev dello studio Rendlike, mi sono immerso nell’esperienza di FixFox con molta curiosità. Adesso posso dire che le mie aspettative siano state tutte ampiamente ripagate. Uscito il 31 Marzo 2022 ed edito da Joystick Ventures, FixFox è un’avventura single player a tema spaziale che saprà scaldarvi il cuore.
Lo spazio e il futuro della terra
“Per sopravvivere alla catastrofe globale dell’atmosfera fredda della Terra dopo il cambiamento climatico, l’umanità si è modificata geneticamente per assumere tratti animali. La pelliccia acquisita dallo splicing genetico aiuta l’umanità a far fronte al clima gelido e la capacità di ibernarsi permette agli umani di dormire durante i lunghi voli interstellari”. È in questo universo che si svolgono le vicende raccontate in FixFox.
Giocheremo nei panni di Vix, una meccanica spaziale che si schianta sul misterioso pianeta Karamel dove, per un motivo sconosciuto, è proibito utilizzare attrezzi e riparare oggetti. Nonostante ciò, verremo ben presto in contatto con i piccoli problemi quotidiani degli abitanti. Da un tostapane a un forno, da una radio a macchinari ben più complessi che necessiteranno di una rispolverata. Pian piano, aggiustando e riparando, scopriremo gli oscuri segreti di questo mondo e ne ricollegheremo i pezzi che spiegano il passato e il presente.
Una trama davvero ben fatta, con colpi di scena e rivelazioni posizionate in maniera giusta nella timeline di gioco. Ma non solo: l’ambientazione spaziale si incastra perfettamente con la trama e con il gameplay, con semplicità e ricercatezza dei design.
Tutto si può aggiustare
Pare essere questo il messaggio di fondo di FixFox: c’è sempre tempo per tornare sui propri passi ed aggiustare ciò che è rotto. Non solo oggetti, ma anche persone e personalità possono essere ricostruite e migliorate imparando dagli sbagli del passato. Emerge una profonda speranza nel futuro dal gameplay di FixFox, che ci insegna a riparare piuttosto che a buttare.
Come spiegato precedentemente, gli attrezzi sono illegali in questo pianeta, perciò ci ritroveremo a riparare ogni tipo di macchinario utilizzando oggetti di fortuna. Monete, spatole e francobolli diventeranno i nostri migliori amici per svitare viti, riparare fili tagliati e così via. Tutti questi oggetti sono ottenuti gratuitamente cercando in dei piccoli fori (“stashes“) sparsi qui e lì nelle zone di collegamento tra una cittadina e un’altra; oppure scambiando oggetti con i commercianti. Prima di poterli utilizzare però bisognerà farli “riconoscere” dagli oracoli, che ne descriveranno le caratteristiche e ne sbloccheranno le proprietà.
Ma attenzione: riparare 6 macchinari in un giorno o interagire con 10 stashes farà intervenire rispettivamente il governo o i pirati spaziali. La nostra “punizione” consisterà nel vederci requisire un oggetto casuale dal nostro inventario.
Più che rappresentare un vero e proprio intoppo, questa meccanica sembra voler ricordare che esistiamo in un certo mondo, governato da certe regole. È praticamente una feature di trama più che di gameplay. Anche perché questo limite è facilmente aggirabile andando a dormire e resettando il counter.
Strane macchine
A proposito di macchinari, ce ne sono tanti e molti di questi sono dei mezzi di trasporto che potremo utilizzare più o meno direttamente. Quello che useremo sicuramente di più è lo scooter, che ci permetterà di spostarci tra una zona e l’altra abbastanza velocemente. Forse l’unico difetto di FixFox è proprio lo spostamento tra le zone, che soffrirà un po’ della mancanza di indicazioni precise. Le direzioni da prendere che ci verranno date saranno soltanto sud-nord-est-ovest e tutt’al più delle traiettorie in linea d’aria. Ma d’altra parte è comprensibile che si debba esplorare per trovare la strada giusta e non che la si conosca già.
Oltre allo scooter, in FixFox potremo spostare pesi, rimuovere ostacoli e perfino viaggiare nello spazio con le macchine a nostra disposizione. Una nota di merito va sicuramente al design dei mezzi: curiosi e particolari, ma al contempo calati perfettamente nel contesto del gioco.
Piacevolmente retrò
Ormai la grafica pixellosa è sempre più presente nei titoli indie, ma in particolare in FixFox si sposa davvero bene con l’atmosfera. Qui non si cerca il tuffo nel passato, ma di proporre con occhi moderni il concetto di 8-bit: un altro proposito riuscito in maniera pressoché eccellente in tutti gli ambienti di gioco e in tutte le varie zone che avremo l’occasione di visitare.
Trama + Gameplay + Grafica = FixFox
Se è vero che 1 + 1 + 1 = 3, giocando a FixFox appare evidente che il totale sia maggiore della somma delle parti. Se togliessimo un aspetto fra gameplay, grafica e trama il gioco non funzionerebbe così tanto bene come in realtà succede.
Il termine più adatto che mi viene in mente è wholesome, con una storia colorata, profonda, riflessiva e che intrattiene quando viene giocata. L’assenza di violenza dal gameplay, ma non dalla trama, ci fa guardare al mondo e le sue vicende con altri occhi. Ci fa pensare che ci possa davvero essere un’alternativa, e lo fa nella maniera più naturale possibile. Un gioco che merita di essere giocato e che, al di là di piccoli difetti, convince moltissimo. Lo trovate qui su Steam ed è consigliato a chi voglia trovare un po’ di pace e di esplorazione in ambienti spaziali colorati, a chi non disdegna un piatto di zuppa mentre si scambiano quattro chiacchiere e a chiunque abbia voglia di vivere una piccola esperienza di vita.
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VALUTAZIONE FINALE - FixFox
Consigliato a chi voglia trovare un po' di pace e di esplorazione in ambienti spaziali colorati, a chi non disdegna un piatto di zuppa mentre si scambiano quattro chiacchiere e a chiunque abbia voglia di vivere una piccola esperienza di vita.
Luconzio
Videogiocatore a tempo perso (e perdo tanto tempo), fan sfegatato delle cose gratis, amante della vaporwave e la mia console preferita è la PS2, quindi ormai sono già considerabile vecchio.
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