Come abbiamo già detto diverse volte, questa è l’epoca dei Roguelike. The Binding of Isaac arrivò, regnò incontrastato, e illuminò le menti di tanti altri sviluppatori che decisero di seguire le sue orme. Alcuni con fortuna, altri, purtroppo, cadendo nel dimenticatoio.
Tra i giochi interessanti, ma che tristemente avrebbero potuto fare molto di più, abbiamo il recentissimo Royal Frontier, uscito per tutte le piattaforme a disposizione. Il concept è praticamente quello di Oregon Trail: dovremo formare infatti un gruppo di 3 mercenari che siano disposti a difendere una carovana durante il suo viaggio.
Introduzione di Royal Frontier
Inizialmente saranno sbloccati solamente 3 personaggi su un totale di 6: il guerriero, il mago, e il chierico. Procedendo quindi con questo party molto classico e bilanciato, ci troveremo subito davanti a 3 possibili strade da percorrere. Ogni via possiede diversi eventi, tra cui imprevisti, combattimenti, boss secondari, città per riposarsi, e negozi. Grazie ai bivi avremo anche modo di modificare la nostra rotta procedendo su strade diverse rispetto a quelle scelte all’inizio.
I personaggi non sono le uniche cose che cambiano: una volta sbloccati anche l’assassino, il cacciatore e il guerriero corazzato avremo modo di scegliere, a inizia partita, anche 3 potenziamenti speciali tra quelli che avremo sbloccato facendo più punti possibile ogni run. Questi potenziamenti potrebbero semplicemente essere bonus alle statistiche per tutto il gruppo, come invece potrebbero essere poteri più particolari e strategici.
Combattimento in Royal Frontier
Il combattimento si svolge come un classico rpg a turni: i nostri personaggi potranno scegliere quale attacco o abilità lanciare lasciandoci il compito di succedere ad un quick time event che aumenterà di potenza i nostri assalti o smorzerà i danni in caso di attacco nemico. Con l’avanzare di livelli e di percorsi i personaggi acquisiranno nuove abilità e nuovi equipaggiamenti ma il problema di fondo che rende il gioco molto difficile, è che dopo ogni battaglia, vita e mana degli eroi si rigenereranno pochissimo e l’unica salvezza, a parte magie di cura e preziosi oggetti, risiede nelle rare città dove potremo decidere se ripristinare il 30% della vita o il 30% del mana.
Alla fine del percorso troveremo un boss di fine stage, per poi approdare su una nuova via. Questo accadrà per tre volte; al termine dei tre percorsi la carovana avrà raggiunto il suo obiettivo e il nostro gruppo di mercenari avrà compiuto con successo la sua missione. A quel punto starà a noi cominciare una nuova run sfruttando i nuovi personaggi o poteri iniziali sbloccati.
In conclusione
Abbiamo trovato Royal Frontier veramente divertente, peccato solo che abbia una forte carenza di contenuti. Solamente alla terza run siamo riusciti a completare il gioco, e a quel punto avevamo già sbloccato tutti i personaggi e una gran parte dei poteri iniziali. Viene da sè che, purtroppo, una volta raggiunta questa fase, iniziare una nuova run non porterà a nulla di nuovo e la voglia di giocare scema parecchio rendendo Royal Frontier un titolo dalla scarsa longevità e affossando parecchio il suo voto. Peccato, perchè il meccanismo di base funziona molto bene e una maggior quantità di contenuti avrebbe invogliato il giocatore a restare sul titolo più a lungo.
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VALUTAZIONE FINALE - Royal Frontier
Royal Frontier è un roguelike divertente e dalle meccaniche solide. Purtroppo viene affossato terribilmente dalla scarsità di contenuti, che lo rendono molto poco longevo e rigiocabile.
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