Controller Trust GXT 735 Mylox – Recensione Tech

Nel corso degli ultimi anni, il gaming su Smartphone ha alzato l’asticella più e più volte, proponendo titoli che un tempo erano pensabili solo su PC e console. Se un tempo la maggior parte dei giochi su cellulare erano perlopiù semplici gacha o puzzle game, oggi non è raro vedere FPS o Moba dalla grafica anche piuttosto importante. Io stesso sono solito giocare spesso a titoli come Honor of Kings, o Pokemon Unite, tuttavia la mancanza di controlli di precisione che solo un pad può dare è molto fastidiosa. Questo vale ovviamente anche per situazioni in cui un cellulare viene usato come device di emulazione per vecchie console.

Fortunatamente Trust ci viene in aiuto, mettendo sul mercato un prodotto economico ma veramente ben fatto. Il GXT 735 Mylox, che da ora chiameremo semplicemente Mylox, è un pad bluetooth per cellulari (ma che può essere collegato a qualsiasi device, anche alla nostra Xbox per esempio) che permette un’esperienza di gioco molto comoda e precisa. Alla presa è molto ergonomico, e i materiali danno la costante impressione di un prodotto solido e ben costruito. Sia gli stick, sia i pulsanti, sia i grilletti, sono molto solidi e reattivi, la mia esperienza di gioco su telefonino è cambiata radicalmente permettendomi una precisione e dei riflessi che i controlli touch screen rendevano letteralmente impossibili.

Naturalmente non mancano i fattori puramente estetici: mettendo da parte il bellissimo design del pad, è possibile personalizzare le luci led rgb come più ci aggrada, rendendo le nostre sessioni di gioco ancora più stupefacenti, soprattutto in sessioni al buio come per esempio a letto prima di andare a dormire.

La cosa migliore che ci offre il Mylox, comunque, è la possibilità di utilizzarlo anche per i servizi streaming. Se volete usare servizi in cloud come per esempio GeForce NOW, Stadia, o anche l’Xbox Game Pass, il Mylox è proprio ciò che fa al caso vostro. Questo vale ovviamente anche per i vari servizi di gioco in remoto di Playstation e Xbox.

Naturalmente non è stato tutto rose e fiori, ma questo per motivi esenti dal pad stesso. Per esempio, abbiamo incontrato alcuni servizi e giochi che non erano compatibili col pad in sè, ma questo perchè sono le app stesse che non lo sono con qualsiasi pad connesso in bluetooth. Ovviamente queste problematiche sono aggirabili utilizzando delle app di mappatura, che ci permettono di assegnare i pulsanti del pad a specifici tocchi o controlli sul touch screen del telefono.