Dedicato a tutti quelli della classe 70-80 che sono cresciuti a pane e robottoni, UFO Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi è un gioco che avrebbe fatto la gioia praticamente di chiunque, ma che è arrivato con un ritardo imperdonabile. Iniziamo subito con una curiosità: Goldrake non è il vero nome del nostro amato robot. Il suo nome originale è infatti Grendizer, ed era ideato in quanto terzo capitolo della serie di Mazinga/Mazinger.
Il nostro protagonista Actarus vive in una fattoria, ma la sua vera identità è quella di un principe alieno che ha perso il suo pianeta. L’impero di Vega è l’autore del misfatto (il fatto che i cattivi siano i Vegani è solo una semplice casualità), e quando esso minaccia anche il pianeta Terra, Actarus è pronto a combattere. Purtroppo da UFO Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi ci saremmo aspettati una modalità storia che mostrasse con completezza la trama, mentre ci troviamo davanti un gioco che mostra solo la superficie stereotipata di buoni e cattivi, con i combattimenti tra robottoni intermezzati da dialoghi semplici e infantili.
L’armata di Vega si è divisa in più luoghi per attuare i suoi malvagi piani, quindi, nei panni di Goldrake, dovremo esplorare le grandi aree per trovarla e combatterla. I combattimenti saranno numerosi, ma sono sorprendentemente ben curati e strutturati. Dovremo schivare ai momenti giusti come su Bayonetta e parare per esporre i punti deboli nemici come su Dark Souls. Per destreggiarci in battaglia serviranno buoni riflessi, e avremo un ampio catalogo di mosse speciali su cui fare affidamento, anche utilizzabili in lunghe e potenti combo. Avremo anche modo di potenziarci ulteriormente tramite un utile skill tree, purtroppo c’è da dire che i nemici che ci troveremo di fronte sono più numerosi che intelligenti e spesso e volentieri ci ritroveremo a caricare a testa bassa piuttosto che ad elaborare strategie. In questo, UFO Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi sembra molto più simile a un Musou.
Il discorso cambia quando si tratta di combattere contro un boss. I mostri di Vega sono tutti molto potenti e molto diversi tra loro come abilità e tecniche, quindi si rivelerà fondamentale imparare cosa sono in grado di fare per poterli sfidare con una buona tattica.
Tra un livello e l’altro dovremo cimentarci anche in alcuni intermezzi utilizzando altri personaggi. In alcune situazioni piloteremo gli ufo di Koji Kabuto e di Goldrake, giocando a sparatutto a scorrimento o su binari. Inoltre, durante i normali livelli, avremo modo di esplorare per recuperare tutta una serie di collezionabili, come risorse e piani di Vega, il che alimenta la longevità ma rende la vita quasi impossibile al giocatore a causa della totale mancanza di una mappa di gioco.
Per quanto riguarda il comparto tecnico, ci sono molti alti e molti bassi. Le zone verdeggianti e le basi nemiche sono molto ben curate, ma le zone abitate sono di un livello estremamente basso, con una lavorazione pigra. Anche il doppiaggio italiano ha personaggi interpretati molto bene, e altri che sembra siano stati presi direttamente dai doppiaggi italiani dei videogiochi anni 90.
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VALUTAZIONE FINALE - UFO Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi
UFO Robot Goldrake: Il Banchetto dei Lupi è un titolo che se fosse uscito una quindicina di anni fa sarebbe stato ottimo. Con questo non vogliamo dire che sia orribile: è comunque fatto con grande passione per la serie, e si vede, ma con un pò di impegno sarebbe potuto essere spanne superiore a ciò che abbiamo ricevuto. Speriamo sia un punto di partenza per titoli migliori in futuro.
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