Worldless

Worldless – Recensione

Quando parliamo di un Metroidvania, spesso e volentieri il primo impatto è quello dell’art direction e dell’atmosfera che essa genera nell’ambientazione. Facendo partire Worldless non possiamo fare altro che restare senza parole, in più di un senso. Ciò che avremo di fronte è tutto assolutamente minimalistico, eppure affascinante. Il nostro personaggio sarà una sorta di stickman fuso a Rayman, se vogliamo. Sono 6 pallini fluttuanti nello spazio, uno corrispondente al corpo, due alle mani, due ai piedi, e uno che brilla di blu corrispondente alla testa.

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Eppure, il mondo in cui ci muoveremo è vibrante di possibilità e di potenzialità. Quando cammineremo vedremo piante e fiori sorgere dove siamo passati, dando vita a questo nuovo universo appena creato e nel quale nemmeno noi sappiamo chi siamo o quale sia il nostro scopo. Un hub centrale ci metterà a disposizione dei portali rettangolari, dai quali avremo accesso alle varie aree di gioco.

Durante la nostra esplorazione ci ritroveremo di fronte misteriose bestie, anch’esse minimali, con semplici contorni a linee. Essi ci sfideranno in furiosi combattimenti (dai meravigliosi effetti grafici), e mentre li attaccheremo con spada e magie, avremo modo di trovare indizi nei loro movimenti per capire come attaccheranno di lì a breve per preparare la nostra migliore difesa. In questi combattimenti il tempismo è tutto: semplicemente parare distruggerà col tempo il nostro scudo lasciandoci preda della morte, mentre parare con un tempismo perfetto non genererà alcun danno al nostro equipaggiamento. Con questo stile di battaglia, i combattimenti diventeranno incredibilmente fluidi e gradevoli da osservare, come se fossero un vero e proprio ballo.

Worldless

Durante il combattimento, man mano che colpiremo il nemico, si riempirà una barra. Il nostro scopo è riempirla per assorbire l’anima dell’avversario e sconfiggerlo. Spammare sempre le stesse mosse risulterà controproducente, mentre utilizzare molta varietà di tecniche e colpire i punti deboli del nemico ci premierà. Per assorbire l’anima nemica dovremo premere una combinazione di pulsanti, sempre diversa di battaglia in battaglia. Più la barra è piena, più pulsanti della combinazione ci verranno mostrati. Questo significa che potremo anche tentare di assorbire l’anima nemica alle fasi iniziali del combattimento, ma questo significherà cercare di tirare a indovinare la maggior parte della combinazione.

Worldless

Come in un vero Metroidvania, Worldless ci mette a disposizione nuovi strumenti di movimento man mano che proseguiremo, così da poter esplorare sempre più luoghi. Anche i mostri più terribili e apparentemente invincibili, sono invece tranquillamente affrontabili scoprendo le sue debolezze, o scoprendo il giusto ordine e tempismo con cui usare le nostre mosse.

Worldless

Così come tutto il comparto grafico urla semplicità, anche la narrazione segue lo stesso esempio. Le righe di dialogo sono pochissime, e nella maggior parte dei casi saranno le nostre azioni e ciò che accade su schermo a raccontarci la storia di questo gioco e la lore di questa ambientazione affascinante.

VALUTAZIONE FINALE - Worldless
8.0

Worldless è un Metroidvania magico e affascinante. Ci mette davanti un'incredibile semplicità grafica unita poi a effetti spettacolari. Con la sua musica d'atmosfera e i suoi combattimenti unici, non mancherà di darvi diverse ore indimenticabili.

User Rating: 2.1 ( 1 Votes )

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