Era da un bel pò che non ci inoltravamo nel magico mondo della realtà virtuale, e oggi torniamo alla grande a valutare i giochi della Playstation VR2 con la recensione di Pixel Ripped 1978.
L’idea dietro Pixel Ripped 1978 è veramente divertente e interessante. Ci troviamo appunto nell’anno 1978, quando i videogiochi erano ai loro albori, e impersoneremo Barbara, una nuova programmatrice che è stata assunta da Atari. Erano appena iniziati a uscire i grandi classici, ma Barbara era già avanti con la mente e ha inventato un dispositivo che le permetteva di entrare letteralmente nel gioco. Così, giocando in realtà virtuale con Pixel Ripped 1978, potremo giocare a diversi titoli dell’Atari 2600 come se fossimo Barbara davanti alla sua TV a tubo catodico, oppure potremo giocarli entrando nel gioco, completamente reinventati in tre dimensioni e con comandi adatti alla realtà virtuale.
Questo è già molto divertente come concept, ma c’è anche qualcosa in più: nella modalità storia alcuni personaggi di questi vecchissimi giochi sono stati vittima di un bug e sono decisi alla rivolta. Entrando all’interno del videogame dovremo correggere questi bug personalmente, prendendo a ceffoni i personaggi interessati e sistemando ciò che non va nell’environment.
Il Level Design di Pixel Ripped 1978 è costruito molto bene, dando l’impressione di muoverci realmente all’interno di un videogioco di quell’epoca. Il nostro personaggio virtuale, Dot, sarà equipaggiato con una pistola laser e una sorta di “racchetta” per picchiare in corpo a corpo, così come di un Blaster Correggi-Bug sul braccio sinistro, con cui sistemare le problematiche dei giochi e risolvere alcuni enigmi.
Naturalmente Pixel Ripped 1978 cerca di ricevere un certo successo tra i signori di una certa età come me giocando sul fattore nostalgia: quando giochiamo ai titoli sullo schermo CRT, potremo veramente prendere la cartuccia del titolo, infilarla nell’Atari 2600, e premere il pulsante di accensione. E questo, devo ammettere, sblocca ricordi di un’infanzia felice.
Per quanto riguarda il non trascurabile problema del motion sickness, per fortuna Dot indossa un elmetto che fa in modo che la nostra visuale sia limitata al punto giusto da evitare qualsiasi tipo di fastidio nonostante il movimento libero. Nel peggiore dei casi, comunque, è sempre disponibile anche la modalità di movimento col teletrasporto.
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VALUTAZIONE FINALE - Pixel Ripped 1978
Pixel Ripped 1978 è una vera lettera d'amore agli albori dei videogiochi, quando i titoli per Atari 2600 erano nei cuori dei fan che oggi sono grandi abbastanza da ricordare con nostalgia quei momenti e giocare con criticismo i titoli più recenti.
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