Total War: Warhammer III

Solo un paio di settimane fa abbiamo parlato, su questi lidi, del ritorno sotto i riflettori dei giochi RTS. Narrandovi le nostre impressioni su Diplomacy is not an Option, e oggi il banchetto giunge alla sua portata principale, magnifica e inarrestabile, chiamata Total War: Warhammer III.

La saga di Total War è sempre stata un caposaldo degli strategici videoludici (assieme ovviamente ai classici Blizzard come Warcraft o Starcraft). Ma quella dedicata a Warhammer ha in particolare una grossa fetta di fan appassionati. Il terzo capitolo di questa serie ci mette alla guida soprattutto delle truppe del caos. Permettendoci di impersonare gli eserciti di tutte e quattro le divinità maligne. Oltre ad esse, però, potremo dilettarci anche con il Cathai, il Kislev, e gli Ogre.

Introduzione

Ursun, il dio orso, è in punto di morte e del tutto imprigionato. E’ così che il misterioso mago già protagonista degli altri due capitoli si adopera per ingannare i leader di ogni fazione. Spronandoli a muovere guerra contro gli altri eserciti per conquistare il corpo di Ursun. Non conosciamo quale sia il suo vero obiettivo, ma a lui importerà solo di seguire un dio del Caos deciso a utilizzare Ursun per i propri scopi, la regina-drago del Cathai per liberarlo, o gli Ogre per divorarne il cadavere. Non ha importanza che uso vogliano farne le sue pedine, al mago basterà avere una goccia del sangue di Ursun per raggiungere i suoi obiettivi.

Il mago ci farà quindi da consigliere per tutta la campagna, nella quale, una volta scelta la razza da interpretare con tanto di eroe a capo dell’esercito, ci troveremo ad affrontare l’intero Vecchio Mondo di Warhammer in una guerra tra molteplici razze ed eroi. Ciò che avremo su schermo saranno le regioni sotto il nostro controllo, e da lì dovremo agire usando testa e strategia nel decidere quali truppe creare e potenziare, quali regioni attaccare e con quali razze avviare trattative diplomatiche. Sono proprio queste trattative uno dei punti fondamentali di miglioramento rispetto ai titoli precedenti della saga. Se nelle vecchie edizioni le nostre offerte dovevano andare per tentativi, finalmente in Total War: Warhammer III il gioco ci dirà quale sarà l’offerta minima che il nemico pretenderà per diventare un alleato.

Miglioramenti

Naturalmente, nuove razze e sistema semplificato di trattative non sono l’unico miglioramento rispetto al primo e al secondo capitolo. Il team di sviluppo ha ascoltato a piene orecchie le richieste dei fan, e i loro sforzi si sono concentrati su ciò che più di tutto andava migliorato: gli assedi. Se una volta infatti queste battaglie erano lunghe, ridondanti e monotone. Adesso è stato aggiunto abbastanza pepe da renderle divertenti quanto una vera e propria battaglia principale. Durante un assedio le mappe disponibili saranno molteplici e molto particolareggiate, oltre al fatto che i nemici avranno la possibilità di inserire più linee di difesa e torri atte a contrastare gli invasori. Dalla parte dei difensori il tutto diventa simile a un Tower Defense, mentre per quanto riguarda gli attaccanti il posizionamento delle truppe e la strategia diventano più importanti che mai.

Considerato che le campagne possono durare decine e decine di ore, è stato deciso di aggiungere un’utilissima opzione che automatizza la costruzione degli edifici e il potenziamento delle abilità degli eroi nel modo più ottimizzato possibile. Ciò aiuta ad evitare una grossa perdita di tempo e a coinvolgere di più il giocatore nel cuore dell’esperienza.

Aspetti negativi di Warhammer

Se proprio vogliamo trovare dei lati negativi nel terzo titolo della serie, potremmo parlare del comparto narrativo. Non è mai stato, comunque, il punto focale dell’opera, oppure il fatto che l’intelligenza artificiale non è estremamente complicata da battere. Ma l’aumento della difficoltà è puramente “meccanica” dato che non fa che aumentare le statistiche delle unità nemiche. Punti in ogni caso a cui si può del tutto soprassedere se consideriamo l’enormità dei contenuti che, ricordiamolo, possono triplicare in base ai giochi e ai dlc che avevate acquistato in precedenza. Con l’uscita di una futura patch, infatti, sarà possibile usare su Total War: Warhammer III tutte le razze e tutti gli eroi che facevano parte dei giochi base e dei dlc dei precedenti due capitoli, a patto che facciano parte della nostra libreria di Steam.

In conclusione su Warhammer

Total War: Warhammer III è senza ombra di dubbio il miglior titolo di Total War uscito fino a questo momento. Graficamente spettacolare, con battaglie mastodontiche e che richiedono una strategia non indifferente da parte del giocatore. Total War: Warhammer III non è solo il capitolo finale di una trilogia ottimamente strutturata, ma grazie alla retroattività dei giochi e dlc già acquistati diventa anche l’rts con la più grande mole di contenuti mai visti fino a questo momento.