Children of Morta

Era il lontano 2015 quando apparve su Kickstarter un misterioso titolo: Children of Morta.

Gli sviluppatori hanno attirato un gran numero di giocatori, promettendo un titolo roguelite che avesse una forte componente narrativa. Sotto queste premesse la campagna ebbe un successo clamoroso, e nel settembre 2019 finalmente il gioco venne alla luce.

Non appena avviato, Children of Morta si presenta come un magnifico quadro in pixelart, con paesaggi creati pixel per pixel in grado di mozzare il fiato.

Andremo subito a conoscere i membri della famiglia Bergson, che vivono tutti insieme in una casa al limitare della foresta.

TRAMA

Nei panni di John, il capofamiglia, armato di scudo e spada, andremo ben presto a scoprire che una antica maledizione proveniente dal Monte Morta ha ripreso a corrompere ed avvizzire natura e esseri viventi.

Loro malgrado, i Bergson sono coloro che da generazioni hanno sempre contrastato e combattuto questa maledizione, quindi stavolta tocca a John e ai suoi parenti dirigersi sul Monte Morta per sgominare la causa di questo disastro.

GAMEPLAY

Nonostante all’inizio l’unico personaggio giocabile sarà John, a lui si uniranno presto, man mano, gli altri membri della sua famiglia, con armi e skill tutte diverse l’uno dall’altro.

Guidati dalla saggezza e dalla magia di nonna Margaret, essi potranno addentrarsi nei dungeon senza paura della morte, poichè a un passo del decesso essi verranno sempre teletrasportati in casa, al sicuro.

Li potranno usare i soldi ottenuti per ottenere potenziamenti alle armi e alle armature tramite il prezioso lavoro dello zio Ben.

Se non consideriamo i pochi punti dei dungeon predefiniti per eventi di storia, il resto dei labirinti sarà sempre generato proceduralmente in maniera casuale, così da dare a ogni run un feeling sempre nuovo: non sapremo mai quali mostri incontreremo, quali trappole, e ovviamente quali potenziamenti provvisori.

Sconfiggere i nemici farà ottenere ai Bergson punti esperienza necessari ad acquistare nuove importanti skill, ma anche a sbloccare interessanti perk che andranno a potenziare non solo il personaggio in questione, ma l’intera famiglia.

Va da sè che il segreto per il successo è la ripetizione dei dungeon per ottenere esperienza e denaro, potenziarsi, e arrivare così al punto di riuscire a completare il livello che fino a un momento fa sembrava impossibile.

DIFFERENZE

Tutto ciò che abbiamo detto, tuttavia, non è particolarmente differente da altri famosi roguelite, come ad esempio Enter the Gungeon o Rogue Legacy. Ciò che differenzia davvero Children of Morta dagli altri giochi della sua tipologia è la narrativa dietro la famiglia dei Bergson.

Impossibile non innamorarsi della voce narrante che, al termine di ogni run, va a raccontarci i loro discorsi, le loro attività di ogni giorno, ma anche la loro determinazione nel rendere fede al dovere della loro dinastia. Ogni volta che torneremo in casa impareremo a conoscere questa famiglia sempre un pò di più, a comprendere le loro motivazioni, e inevitabilmente ad affezionarci.

Children of Morta è disponibile con già diversi aggiornamenti gratuiti (tra i quali l’inclusione di un nuovo membro della famiglia, Apan, la guaritrice), e un DLC a pagamento che permetterà ai Bergson di prendersi cura di tanti animali della foresta per ottenere potenziamenti vari.

CONCLUSIONI

Vi consigliamo l’acquisto poichè, seppur non abbia una difficoltà pari a quella di molti altri suoi simili, è la prima volta che un gameplay di questo tipo viene utilizzato per raccontare effettivamente una storia.

Non una storia lineare, ma il caldo racconto di una famiglia, tra i suoi drammi e le sue felicità.

Dove conviene acquistarlo?

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