Sviluppato da Finish Line Games e pubblicato da Snail Games, Robots at Midnight si propone come un action-RPG soulslike accessibile ambientato in un futuro retrofuturistico. Il titolo tenta di distinguersi in un mercato ormai saturo di giochi ispirati alla formula From Software.
Introduzione
Il gioco presenta Zoe, protagonista che si risveglia dopo vent’anni di sonno criogenico sul pianeta Yob, un tempo destinazione di lusso ora popolata da robot impazziti. La storia, seppur non particolarmente originale, riesce a creare una base narrativa funzionale per l’azione. L’elemento del “ritorno a casa prima di mezzanotte” conferisce al titolo una peculiarità tematica interessante, anche se sottoutilizzata.
Il setting retrofuturistico, definito dagli sviluppatori “cassette futurism”, rappresenta probabilmente l’aspetto più riuscito del gioco. L’estetica anni ’80 e ’90 riesce a distinguere Robots at Midnight dalla maggior parte dei soulslike più tetri e gotici presenti sul mercato.

Gameplay
Il sistema di combattimento si basa sul guanto spaziale MITT (Mobile.Impulse.Traversal.Technology), che permette a Zoe di eseguire pugni potenziati, impulsi elettromagnetici e attacchi laser a distanza. Il combat system, pur funzionale, risulta abbastanza basilare e non evolve significativamente oltre quello che si impara nella prima ora di gioco.
Il gioco offre due modalità di difficoltà: Hero Mode, più orientata alla narrazione e all’esplorazione, e Master Mode, che presenta sfide più impegnative per i veterani del genere.
La meccanica del ciclo giorno/notte, che altera l’aggressività e il numero dei nemici, rappresenta un’idea interessante ma viene utilizzata solo in due occasioni durante l’avventura, risultando un’opportunità sprecata. I nemici si limitano principalmente a quattro tipologie base: robot sferici, zombielike, combattenti con armi e boss più grandi.
Storia
La narrativa segue Zoe nella ricerca di suo padre Michael, scomparso durante un evento catastrofico chiamato “Il Blackout”. Il pianeta Yob, un tempo fiorente destinazione turistica con parchi a tema e strutture moderne, è ora in rovina e dominato da macchine malfunzionanti.
La storia viene raccontata attraverso dialoghi con personaggi robot come Doug e Hawking, nastri audio e elementi ambientali. Pur essendo funzionale, la trama non offre particolari sorprese o profondità narrative significative. Il finale risulta affrettato e alcuni elementi rimangono poco sviluppati.

Grafica ed effetti sonori
Dal punto di vista visivo, Robots at Midnight presenta un design artistico accattivante con uno stile cartoonesco che richiama l’animazione degli anni ’90, peccato che sembri sempre mancare qualcosa esteticamente. I design dei robot nemici e dei boss rappresentano il punto di forza del gioco, pur non eccellendo. Le prestazioni tecniche sono generalmente solide, con il gioco che mantiene un framerate stabile a 60fps, anche se alcuni ambienti risultano spogili e lineari.
La colonna sonora, seppur limitata nella varietà, riesce a trasmettere efficacemente l’atmosfera cyberpunk.
Conclusione di Robots at Midnight
Robots at Midnight si presenta come un soulslike competente ma non particolarmente ambizioso. Con una durata di circa 4-6 ore, il gioco offre un’esperienza breve che può risultare appropriata per alcuni giocatori ma limitante per altri.
I punti di forza risiedono nell’estetica retrofuturistica, nel design dei nemici e nell’accessibilità offerta dalla modalità Hero. Tuttavia, il gameplay basilare, la storia convenzionale e la brevità dell’esperienza limitano significativamente l’impatto complessivo.
Il titolo può rappresentare una buona introduzione al genere soulslike per i neofiti, ma difficilmente riuscirà a lasciare un segno duraturo in un mercato già affollato. Per i fan del genere, potrebbe valere la pena considerarlo durante eventuali sconti, ma difficilmente giustifica l’acquisto immediato al prezzo pieno.

Condividi:
- Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
- Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
- Fai clic qui per condividere su Reddit (Si apre in una nuova finestra) Reddit
- Fai clic per condividere su Telegram (Si apre in una nuova finestra) Telegram
- Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp
Robots at Midnight - Recensione
Robots at Midnight è un soulslike accessibile con estetica retrofuturistica accattivante ma gameplay basilare e durata limitata. Buona introduzione al genere per i neofiti.

Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.