No Place Like Home: Dalle stelle…alle fattorie

Sviluppato dalla Chicken Launcher, No Place Like Home è un simpatico ed interessante farming simulator post-Apocalittico. Dall’ambiente colorato ed i personaggi alquanto bizzarri, questo gioco saprà regalarci momenti molto particolari.

Da Marte ad una fattoria, alla ricerca di nostro nonno

In No place like home saremo Ellen Newland, una giovane ragazza che lascia Marte per dirigersi sulla terra. Si ma…Perché?

In un futuro post-apocalittico l’intera umanità si è spostata sul pianeta rosso lasciando abbandonata ed incustodita la terra, ora abitata da pochi umani, qualche robot e vari animali selvaggi. Partita quindi alla ricerca del suo amato nonno, un pazzo inventore, Ellen avrà anche l’arduo compito di sistemare e far rinascere la vecchia fattoria, un tempo ricca di colture. Progredendo nella storia avremo modo di conoscere personaggi strani e strampalati che potranno aiutarci a ricercare nostro nonno, o ci venderanno oggetti che saranno utili per la ricostruzione della fattoria.

Riciclare e coltivare serve!

Il tema principale del gioco, come ci viene subito esposto da un chiaro tutorial, è il riciclo. La terra, infatti abbandonata a sé stessa ha prodotto un’enorme quantità di rifiuti. Starà quindi a noi, con tanta pazienza, ripulire tutti questi detriti per guadagnarne materiali che saranno utili per migliorare i nostri strumenti o la fattoria. Avanzando nel gioco potremo infatti creare strutture utili al riciclo, o aggiornare i nostri utensili per migliorare la loro efficienza.

D’altro canto, la coltivazione svolge anch’egli un ruolo cruciale nello sviluppo della fattoria. Il cibo che coltiveremo potrà essere usato in svariati modi, come per esempio addomesticare le galline (le cui uova sono una risorsa importante) o produrre la “conserva“, la valuta principale della terra dopo l’ovvio abbandono dell’utilizzo della moneta.

Ripetitivo?

Sicuramente dopo un pò di tempo passato sul titolo, si può arrivare alla conclusione che le meccaniche di gioco non siano così tanto “varie”: pulire il territorio, coltivare, allevare animali e così via. Ed effettivamente può essere vero, ma a lungo andare, sviluppando una grande fattoria, sarà sempre divertente raccogliere i nostri prodotti e dar da mangiare ai nostri amati polli. In più, durante le esplorazioni potremo imbatterci in nemici che cercheranno di ucciderci attaccandoci in vari modi; tranquilli, nulla di così arduo.

Relax e pace grazie a una grafica carina e alla rilassante musica

La grafica del gioco, seppur abbastanza cartoonesca, è perfetta per lo stile semplice del titolo, permettendo anche di giocarlo su pc un pò più datati. In più la marea di colori disponibili grazie alle colture, alle strutture e agli animali rende l’esperienza di gioco decisamente piacevole a livello visivo.

La musica di sottofondo non è per niente fastidiosa e ci permette di godere pienamente del rilassato e variopinto ambiente di gioco che avremo nel tempo modo di esplorare e, grazie ai nostri interventi, far rinascere.

VALUTAZIONE FINALE- No Place Like Home
7.0

No Place Like Home è un farming-simulator molto particolare e decisamente interessante. Partiti da marte alla ricerca del nostro nonno, sarà nostro compito far rinascere la sua vecchia e, un tempo fiorente fattoria. La grafica cartoonesca, i simpatici dialoghi e la rilassante musica rendono questo un gioco da godere in totale relax dopo una stressante giornata.

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Nulla da dire,un giovane audace appassionato di anime e videogiochi che per qualche strana ragione ha deciso di fiondarsi anche nella scrittura di articoli su di essi ;)

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