Wonder Boy Asha in Monster World

Negli anni ’90, tra i vari giochi tra gli 8 e i 16 bit, in Giappone cavalcava dritta e senza guardarsi indietro un’interessantissima serie che conta almeno una dozzina di capitoli; ma dei quali qui in Occidente ne abbiamo visti ben pochi. Stiamo parlando di Monster World, saga creata da Westone e pubblicata da Sega; che da qualche anno sta avendo anche da noi una sorta di rivincita grazie a dei riuscitissimi remake.
Quattro anni fa Wonder Boy and the Dragon’s Trap arrivò a sorpresa, lasciando a bocca aperta tutti i giocatori di vecchia data grazie ai suoi bellissimi disegni e animazioni. Divertendo anche i ragazzi di nuova generazione.

Wonder Boy Asha in Monster World

Successivamente, due anni fa, arrivò Monster Boy and the Cursed Kingdom. Capitolo eccezionale che era oltretutto praticamente un titolo originale piuttosto che un remake dei tempi andati. Dato il successo di questi due titoli sembra che gli sviluppatori abbiano deciso di continuare con questo trend pubblicando un gioco ogni due anni; ed ecco qui che quindi arriva nelle nostre mani Wonder Boy Asha in Monster World, remake dell’anziano Monster World IV.

Wonder Boy Asha in Monster World

Gameplay

Se nei precedenti capitoli avevamo di fronte dei platform con forti componenti da gioco di ruolo, che costringevano il giocatore anche a tornare sui propri passi per ottenere collezionabili e potenziamenti. Wonder Boy Asha in Monster World purtroppo soffre del pensiero di quei tempi, in cui i giocatori tendevano a voler esperienze più frenetiche e dirette. Al tempo, difatti, Monster World IV si vide eliminare quasi tutte le componenti ruolistiche per diventare un platform più classico, della durata di 5 o 6 ore al massimo. Se al tempo questa fu una scelta vincente, ora si riflette negativamente su Wonder Boy Asha in Monster World che gode di ben poca rigiocabilità.

Nonostante questo il lavoro fatto dagli sviluppatori è fantastico, con una ricostruzione fedelissima dei modelli e dei movimenti. Alcuni giocatori, in maniera del tutto soggettiva, potrebbero non gradire il fatto che stavolta sia stato scelto di fare ricorso a modelli poligonali e cel shading piuttosto che a disegni bidimensionali, soprattutto dato che nei capitoli precedenti abbiamo goduto di animazioni di grande qualità che in Wonder Boy Asha in Monster World vanno in parte perduti a causa della legnosità dei modelli tridimensionali.

Wonder Boy Asha in Monster World

In fatto di gameplay non riceviamo quindi cambiamenti rispetto al passato: Asha è in grado di saltare e muoversi liberamente. Ma per superare ogni avversità sarà costretta all’uso del suo animaletto blu che le consentirà di parare colpi e fiammate tramutandosi in scudo; di saltare più in alto ghiacciandosi e servendo come appoggio, o di raggiungere oggetti altrimenti fuori portata venendo letteralmente lanciato. Le uniche novità che sono state inserite sono quelle di una opzionale modalità facile (dove per morire bisogna non avere le mani) e la possibilità di salvare in qualsiasi momento; con tanti saluti al png una volta dedito al salvataggio.

Wonder Boy Asha in Monster World

In conclusione

Wonder Boy Asha in Monster World risulta essere al momento il peggior capitolo tra i remake, tuttavia, preso come gioco a sè stante, rimane comunque un ottimo videogioco con cui passare qualche ora. Il lavoro fatto nel rinnovamento può piacere o meno a seconda dei gusti, ma l’impegno è innegabile.

Wonder Boy Asha in Monster World - RECENSIONE
7.0

Wonder Boy Asha in Monster World risulta essere al momento il peggior capitolo tra i remake, tuttavia, preso come gioco a sè stante, rimane comunque un ottimo videogioco con cui passare qualche ora. Il lavoro fatto nel rinnovamento può piacere o meno a seconda dei gusti, ma l'impegno è innegabile.

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