Con Super Robot Wars Y, Bandai Namco non ha deciso di stravolgere una formula che da anni funziona: piuttosto, l’ha rifinita con cura, aggiungendo dettagli che fanno la differenza e offrendo un cast di robot che sembra uscito dai sogni più sfrenati degli appassionati di anime. Il risultato è un titolo che, pur restando fedele alle sue radici, riesce a sembrare attuale e sorprendentemente fresco.

La base è la stessa che conosciamo da sempre: battaglie a turni su griglia, spostamenti calcolati al millimetro e l’uso intelligente di abilità e potenziamenti. È un gameplay che premia la pianificazione e la pazienza, ma che non rinuncia mai a momenti spettacolari.
Anche chi non conosce tutte le serie rappresentate può apprezzare la progressione e la curva di difficoltà, grazie a un sistema di crescita che stimola a sperimentare con i vari piloti e le loro abilità.

Dove il gioco brilla davvero è nel comparto estetico. Le mappe, finalmente più varie e tridimensionali, rendono i campi di battaglia meno piatti e molto più immersivi. Ma il vero cuore pulsante restano le animazioni di combattimento: ogni attacco è una piccola sequenza anime interattiva, curata e travolgente.
Questa volta, però, non ci sono solo scene isolate: gli sceneggiatori hanno intrecciato le diverse licenze con intelligenza, creando crossover che hanno un senso narrativo e che regalano momenti memorabili. Ritrovarsi Gundam, Dunbine e persino Godzilla nello stesso universo non è solo fan service, ma un esperimento riuscito che amplia gli orizzonti della saga.

Super Robot Wars Y punta a un equilibrio delicato: accessibile ai nuovi arrivati, ma capace di sfidare i veterani. L’intelligenza artificiale non è implacabile, ma le missioni più avanzate sanno mettere in difficoltà, soprattutto se si alza la difficoltà fin dall’inizio. Inoltre, la possibilità di potenziare i propri mecha e gestire un albero di abilità personalizzabile permette di adattare l’esperienza al proprio stile di gioco.
Un altro aspetto che lascia il segno è la colonna sonora. L’uso di brani originali delle serie rappresentate è un colpo al cuore per i nostalgici, ma anche chi ascolta per la prima volta queste canzoni percepisce immediatamente l’energia e l’identità che conferiscono ai combattimenti. Non è solo accompagnamento: è parte integrante dell’esperienza.

A questo aggiungiamoci i DLC annunciati: siamo super emozionati di sapere che presto si unirà al roster Kamen Rider W, protagonista di una delle serie live action più famose in Giappone (e che potete vedere sottotitolata in italiano sul sito degli Italian Sentai Subranger).
Super Robot Wars Y non è un capitolo rivoluzionario, e non ha la pretesa di esserlo. È piuttosto una dichiarazione d’amore a un genere che continua a resistere nel tempo. Con un cast vasto, una grafica migliorata e un sistema di gioco che non tradisce la tradizione, si candida come uno degli episodi più riusciti degli ultimi anni.
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VALITAZIONE FINALE - Super Robot Wars Y
Un must per i fan storici dei robottoni, ma anche un ottimo punto di ingresso per chi vuole scoprire cosa rende questa saga così speciale.


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