Chained Echoes: Ashes of Elrant – Una Ritornata Convincente ma Non Rivoluzionaria

Dopo quasi tre anni dall’uscita del gioco base che conquistò gli appassionati di JRPG indie, Matthias Linda torna con Ashes of Elrant, il primo DLC ufficiale di Chained Echoes. Rilasciato il 7 agosto 2025, questo contenuto aggiuntivo ci riporta nel mondo di Valandis poco prima della battaglia finale, introducendo nuove terre, personaggi e segreti che erano rimasti nell’ombra nel titolo originale.

Introduzione

Ashes of Elrant si colloca cronologicamente subito prima del confronto finale di Chained Echoes, quando il Clan delle Ali Cremisi riceve una chiamata d’aiuto dalla misteriosa terra di Elrant. Il DLC può essere avviato sia con un salvataggio esistente che attraverso un file preconfigurato, offrendo ai giocatori la possibilità di rinfrescare la memoria con un breve recap degli eventi principali. Linda ha scelto di concentrarsi sull’espansione del lore esistente piuttosto che reinventare la formula, puntando su rivelazioni narrative che nel gioco base erano solo accennate.

La struttura del DLC permette sia ai veterani che ai nuovi arrivati di accedere facilmente al contenuto, sebbene l’impatto emotivo sia decisamente maggiore per chi ha completato il titolo originale. Con una durata stimata tra le 4-8 ore per il completamento principale, che possono estendersi fino a 10-15 ore includendo contenuti secondari e segreti nascosti, Ashes of Elrant offre un discreto quantitativo di contenuti per un DLC.

Ashes of Elrant
Copertina di gioco

Gameplay di Ashes of Elrant

Sul fronte del gameplay, Ashes of Elrant mantiene fedelmente le meccaniche che hanno reso celebre Chained Echoes, con alcune modifiche che cercano di rinnovare l’esperienza senza stravolgerla. Il sistema di combattimento basato sulla barra Overdrive rimane intatto, continuando a richiedere una gestione attenta di buff e debuff per mantenere il party nella zona ottimale.

Le principali novità riguardano i Party Points, una nuova valuta condivisa ottenuta sconfiggendo i nemici che permette di sbloccare talenti di gruppo attraverso una Talent Board. Questi talenti spaziano da bonus statistici a funzionalità come il minigioco della pesca, offrendo una progressione collettiva che si affianca a quella individuale. I cristalli sono stati semplificati: non si possono più combinare ma hanno dimensioni e qualità fisse, e possono essere inseriti direttamente nel menù equipaggiamento.

L’aggiunta del White Wolf come nuovo personaggio giocabile porta una meccanica interessante: è un attaccante fisico pesante che accumula “morsi” sui nemici per poi sferrare colpi devastanti. Il suo utilizzo richiede una certa strategia, funzionando meglio contro avversari con molta salute. Tuttavia, alcuni recensori hanno notato che il bilanciamento generale risulta meno affinato rispetto al gioco base, con i Party Points che talvolta riducono eccessivamente la sfida.

I minigiochi aggiunti includono la pesca e uno scavo con il metal detector, sebbene quest’ultimo sia stato particolarmente criticato per la sua meccanica tediosa e poco intuitiva. La Reward Board ritorna con nuove sfide e premi, anche se i riconoscimenti sono generalmente meno utili rispetto al titolo originale.

Storia

Narrativamente, Ashes of Elrant si concentra sull’approfondimento di elementi del lore che nel gioco base erano rimasti sullo sfondo. Il DLC esplora le origini dell’Ordine di Leonar e fornisce maggiori dettagli sul passato di Lenne, uno dei personaggi più enigmatici del cast originale. La storia utilizza il viaggio temporale come espediente narrativo per svelare verità che precedentemente erano solo accennate.

Il focus principale ricade su Lenne, che riceve il maggiore sviluppo caratteriale all’interno del DLC. Il Harbinger, figura centrale nella mitologia del gioco, ottiene finalmente un contesto più definito. Il White Wolf emerge come il personaggio meglio scritto dell’espansione, con una personalità marcata e un ruolo ben definito nella narrazione.

Tuttavia, la gestione del cast esteso presenta alcune difficoltà. Con un gruppo così numeroso di personaggi, alcuni membri ricevono flashback che sembrano aggiunti più per completezza che per necessità narrativa. La scrittura, già punto debole del gioco originale, mostra ancora alcune incertezze, particolarmente quando deve gestire momenti corali. Il tono generale punta maggiormente sull’umorismo e sui momenti di caratterizzazione, allontanandosi in parte dal peso filosofico del titolo base.

La trama di circa 4-5 ore risulta lineare e focalizzata, evitando dispersioni ma perdendo parte dell’urgenza che caratterizzava l’avventura principale. Il DLC si presenta come un “ultimo hurrah” per i fan più dedicati, rivelando le carte rimaste nascoste piuttosto che esplorare nuovi territori narrativi.

Percorrendo una nuova storia

Conclusione di Chained Echoes: Ashes of Elrant

Ashes of Elrant si presenta come un DLC solido ma non essenziale, pensato principalmente per i fan più devoti di Chained Echoes che desiderano approfondire il mondo di Valandis. Le modifiche al gameplay, pur non rivoluzionando l’esperienza, offrono abbastanza variazione per giustificare un ritorno. Il nuovo personaggio e i Party Points aggiungono stratificazione senza compromettere l’identità del titolo originale.

Sul fronte narrativo, l’espansione riesce nel suo intento di fornire risposte alle domande lasciate aperte, particolarmente per quanto riguarda Lenne e le origini dell’Ordine di Leonar. Tuttavia, manca quella coesione e quella visione d’insieme che rendevano il gioco base così memorabile. La gestione del cast numeroso risulta talvolta frettolosa, e la scrittura non sempre all’altezza del materiale che deve gestire.

Dal punto di vista tecnico, il DLC mantiene gli standard qualitativi dell’originale senza particolare brillantezza, affidandosi alla formula vincente senza osare innovazioni significative. La durata di 4-8 ore risulta appropriata per un contenuto di questo tipo, offrendo un buon rapporto qualità-prezzo per chi cerca più contenuti nel mondo di Chained Echoes.

In definitiva, Ashes of Elrant è una raccomandazione condizionata: obbligatorio per chi ha amato il titolo originale e desidera chiudere alcuni cerchi narrativi rimasti aperti, meno convincente per chi cerca un’esperienza che possa stare in piedi autonomamente. È “più Chained Echoes”, nel bene e nel male, senza la spinta innovativa e la necessità creativa che animavano il progetto originale.

Chained Echoes: Ashes of Elrant - Recensione
8.0

Ashes of Elrant riporta i giocatori nel mondo di Chained Echoes con nuove aree, il personaggio White Wolf e approfondimenti narrativi su Lenne e l'Ordine di Leonar. Un DLC solido che mantiene le qualità dell'originale pur mancando di quella coesione che lo rendeva speciale.

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