Pipistrello and the Cursed Yoyo è un platform d’azione che si distingue nell’affollatissimo panorama indie grazie a un’idea tanto semplice quanto geniale: trasformare uno yoyo in il fulcro di un’esperienza videoludica completa. Sviluppato dallo studio brasiliano Pocket Trap e pubblicato da PM Studios, questo titolo riesce a mescolare influenze classiche con meccaniche originali, creando quello che gli sviluppatori stessi definiscono il primo “yoyovania” della storia, e si ci sono riusciti.
Introduzione
Pipistrello and the Cursed Yoyo trasporta i giocatori in New Jolt City, una metropoli urbana dove il giovane Pippit, erede della dinastia Pipistrello, si ritrova coinvolto in una storia che mescola critica sociale, elementi familiari e un’ironia pungente. Il gioco adotta una visuale top-down in stile isometrico che richiama immediatamente i classici del Game Boy Advance, ma nasconde sotto questa patina nostalgica un sistema di gioco sorprendentemente moderno e articolato.
La proposta di Pocket Trap si inserisce in un contesto particolare: quello dei giochi indie che omaggiano il passato senza limitarsi a una semplice replica, ma cercando di portare qualcosa di nuovo al genere. Il risultato è un’esperienza che sa essere familiare e innovativa allo stesso tempo, capace di attirare sia i nostalgici dell’era GBA che i giocatori alla ricerca di meccaniche fresche.

Gameplay
Il cuore pulsante del gioco risiede nell’uso dello yoyo di Pippit. Non si tratta semplicemente di un’arma alternativa, ma di uno strumento che ridefinisce completamente l’approccio al movimento, al combattimento e alla risoluzione degli enigmi. Lo yoyo può essere utilizzato per colpire nemici a distanza, attivare interruttori, raccogliere oggetti lontani, attraversare specchi d’acqua e dondolarsi tra piattaforme.
Il sistema di combattimento si evolve progressivamente man mano che Pippit apprende nuove tecniche, molte delle quali ispirate a veri trick dello yoyo. La meccanica “walk the dog”, ad esempio, permette di far scorrere lo yoyo sul terreno trascinando il protagonista, mentre altre abilità consentono di far rimbalzare l’arma sui muri angolati per raggiungere bersagli altrimenti inaccessibili. Ogni nuova abilità non solo amplia l’arsenale di Pippit, ma apre letteralmente nuove possibilità di esplorazione e di approccio agli enigmi ambientali.
Il level design si ispira chiaramente ai metroidvania, con aree inizialmente inaccessibili che si sbloccano gradualmente. Si esplora, si combatte, si risolvono enigmi ambientali e si dialoga con NPC caratteristici. Il gioco offre oltre 40 badge equipaggiabili e 20 potenziamenti passivi, permettendo una personalizzazione importante dello stile di gioco attraverso un sistema di contratti che bilancia rischi e benefici.
Storia
La narrazione di Pipistrello and the Cursed Yoyo si distingue per il suo approccio originale e la sua vena satirica. La storia ruota attorno a Pippit, giovane erede della famiglia Pipistrello che controlla il monopolio energetico della città. La vita del protagonista prende una svolta drammatica quando sua zia, la potente Madame Pipistrello, viene attaccata da quattro magnati rivali che le rubano l’energia vitale tramite misteriose mega-batterie.
L’elemento narrativo più interessante è rappresentato dall’anima di Madame Pipistrello che, in forma ridotta, si fonde con lo yoyo del nipote. Diventando un vero e proprio personaggio che accompagna Pippit durante tutta l’avventura, creando dialoghi e profondità emotiva alla storia.
La trama affronta temi contemporanei attraverso una lente satirica, prendendo di mira il capitalismo sfrenato, la corruzione aziendale e le derive del potere economico. I quattro boss che rappresentano gli antagonisti principali incarnano diversi aspetti di questo sistema distorto, dalle multinazionali predatorie agli imprenditori senza scrupoli.
L’ambientazione urbana contemporanea rappresenta una scelta coraggiosa che si allontana dai classici scenari fantasy del genere. New Jolt City diventa essa stessa un personaggio, con i suoi quattro distretti distinti che riflettono diversi aspetti della società moderna. Dai centri commerciali agli stadi, dalle convention cosplay alle periferie industriali, ogni area ha una propria identità visiva e tematica che arricchisce l’esperienza complessiva.

Grafica ed effetti sonori
Dal punto di vista tecnico, Pipistrello and the Cursed Yoyo rappresenta un omaggio riuscito all’estetica del Game Boy Advance. Lo stile pixel art è realizzato con grande cura, rispettando i classici dell’epoca ma superandoli in termini di espressività e dettaglio. Le animazioni sono fluide e ogni area del gioco ha una propria identità cromatica e tematica ben definita.
Il gioco include diverse opzioni di visualizzazione per personalizzare l’esperienza visiva. Oltre ai filtri pixel perfect e CRT, è presente una curiosa modalità “Console 3D” che simula l’esperienza di giocare su un vero GBA, completa di pulsanti reattivi, telecamera regolabile e persino riflessi sullo schermo.
La colonna sonora merita una menzione particolare, essendo stata composta da Leonardo Lima e Henrique Lorenzi con il contributo della leggendaria Yoko Shimomura.
Conclusioni su Pipistrello and the Cursed Yoyo
Pipistrello and the Cursed Yoyo si afferma come una delle sorprese più piacevoli del panorama indie recente. Il gioco riesce nell’difficile compito di innovare all’interno di generi consolidati, portando freschezza attraverso meccaniche originali e ben implementate. Lo yoyo non è solo un espediente narrativo, ma diventa il fulcro di un sistema di gioco profondo e stratificato che premia la creatività e l’sperimentazione.
Il level design è eccellente, con oltre 1000 schermate che nascondono segreti, sfide opzionali e percorsi alternativi. La mappa, seppur non sempre chiarissima, offre un’esperienza di esplorazione gratificante che premia costantemente la curiosità del giocatore. I quattro distretti della città sono ben caratterizzati e offrono varietà sia dal punto di vista visivo che ludico.
La durata del gioco si attesta intorno alle 15-20 ore per completare la storia principale, con possibilità di estendere significativamente questo tempo per chi vuole scoprire tutti i segreti e completare le sfide opzionali. Il sistema di potenziamenti e personalizzazione offre buone ragioni per esplorare ogni angolo della città.
Pipistrello and the Cursed Yoyo rappresenta un titolo che ogni appassionato del genere dovrebbe considerare. È un gioco che dimostra come sia ancora possibile innovare all’interno di formule consolidate, portando idee fresche e una personalità distintiva. Per chi cerca un’esperienza che sappia essere nostalgica e moderna allo stesso tempo, questo “yoyovania” rappresenta sicuramente una scelta consigliabile.

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Pipistrello and the Cursed Yoyo - Recensione
Pipistrello and the Cursed Yoyo rappresenta un titolo che ogni appassionato del genere dovrebbe considerare. È un gioco che dimostra come sia ancora possibile innovare all'interno di formule consolidate, portando idee fresche e una personalità distintiva. Per chi cerca un'esperienza che sappia essere nostalgica e moderna allo stesso tempo, questo "yoyovania" rappresenta sicuramente una scelta consigliabile.
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