Cities: Skylines 2 – Recensione

Erano gli anni… non ricordo. Ma erano tanti anni fa. Sui vecchi pc di noi ragazzini che avevamo Windows 95 e poca memoria a disposizione, girava Sim City, un meraviglioso gestionale dove potevamo sbizzarrirci nel costruire città. Mettevamo alla prova il nostro ingegno e la nostra immaginazione, costruendo grandi metropoli o zone di campagna, installando ponti e facendo fronte a terribili disastri naturali. Poi, il vuoto. Almeno fino al 2015, quando Cities: Skylines ci ha donato ancora una volta le gioie architettoniche ormai perdute.

Quest’oggi ecco che esce Cities: Skylines 2, una vera e propria evoluzione del gioco precedente, per tutti coloro che vogliono provare le gioie della costruzione di una città ma con le tecnologie più recenti.

Cities: Skylines 2 prende tutto ciò che c’era di buono nel vecchio capitolo e lo porta ad un livello successivo. Potremo costruire il tutto nel modo a noi più congeniale: ci sono svariati tool che possono rendere le cose più facili a tipi di utenza diversi, le strade sono facilmente costruibili gestendo al meglio anche curve e incroci, e man mano che costruiremo il gioco stesso ci darà hint e suggerimenti su come procedere al meglio e sugli strumenti che potrebbero risultare più adatti al nostro stile.

Nel primo capitolo, ciò che era stato criticato maggiormente era il sistema di tassazione, che una volta arrivati a una grandezza “media” di città, aumentavano improssivamente e senza pietà, portando il giocatore in un circolo disperato senza uscita. In Cities: Skylines 2 ciò è stato corretto, il gioco si adatta molto meglio ai cambi della gestione senza aumentare prezzi o situazioni in maniera improvvisa, e il tutto risulta più naturale e meno stressante.

Cities: Skylines 2 parte già “enorme” come meccaniche e contenuti. All’interno sono già presenti quelli che nel primo capitolo erano dlc, espansioni o anche mod, e il tutto è solo destinato a crescere ulteriormente. Graficamente è davvero incredibile, non potremmo chiedere di meglio da un simulatore di città ai giorni nostri, e l’intelligenza artificiale mostra una crescita degli ambienti urbani intelligente e veramente realistica.